Se tu lo avessi saputo prima, non saresti arrivato fin qua... E' troppo tardi? Questo lo deciderai tu!
DOPO OLTRE 35 ANNI DALL' ARRIVO DI INTERNET IN ITALIA, UNO STAFF DI INGEGNERI INFORMATICI "INFEDELI", SVELA COME SVILUPPARE SU DISPOSITIVI MOBILI, UN METODO INNOVATIVO PER GUADAGNARE IN 3 SETTIMANE, L'EQUIVALENTE DI 7 MESI DI LAVORO, ONESTAMENTE E IN MANIERA DEL TUTTO TRASPARENTE.
Attenzione! Potresti rimanerci male…
Le informazioni che apprenderai leggendo, stravolgeranno il tuo modo di lavorare commercialmente parlando.
Lo so che non ci credi, ma già il fatto che tu sia qua, significa che stai cercando una soluzione.
E non vuoi nemmeno ammettere che, il tuo metodo di lavoro, è diventato obsoleto per il tuo business.
Se vuoi continuare,
servono tre requisiti molto importanti.
1) Il tuo tempo prezioso.
2) La tua attenzione nel TUO interesse.
3) La pazienza necessaria per capire che sono dalla TUA parte.
Se sei disposto ad accettare, puoi andare avanti e non te ne pentirai, fidati.
Vuoi avere tutto e subito? LASCIA STARE.
Non è per te amico mio.
Sai che dice un proverbio?
” Semina impegno, raccogli risultati, semina onestà e raccogli onore”.
Quindi, NON perdere tempo cercando di arrivare “saltando” alla fine di questo testo.
Te lo anticipo già io.
NON capiresti nulla.
I METODI CHE FUNZIONANO SERIAMENTE, HANNO BISOGNO DI SOLIDI CRITERI E DEVONO ESSERE CAPITI PERFETTAMENTE PER ESSERE MESSI IN PRATICA.
RISPETTANDO SEMPRE UN’ ETICA LAVORATIVA ONESTA E PROFESSIONALE.
Quindi da me NON ti aspettare assolutamente:
1) Sistemi piramidali con facili guadagni;
2) Facili guadagni solo perchè porti gente;
3) Gente che si è arricchita raccontando di ipotetici minimi investimenti…
L’unico investimento a cui TU dovrai credere, sarà quello su te stesso.
Su come tu riuscirai a rimetterti in piedi, da solo, stop.
Se non lo avessi capito, agli altri, di te non gliene frega assolutamente niente.
Il perchè allora io sarei dalla tua parte???
Lo capirai tra poco.
E quando succederà, non ti sembrerà vero.
Per ora devi darmi solo un minimo di fiducia.
Come? Rimanendo concentrato fine alla fine.
FAI ATTENZIONE.
Lo so che vorresti leggere queste parole:
“Qua c’è la svolta della tua vita senza fare niente, basta che fai come me, ti colleghi tre volte al giorno e il gioco e fatto”
E’ quello che la maggior parte dei falsi guru in giro per il web, raccontano.
Belli e palestrati, si riprendono con i loro ultimi (e appena usciti) modelli di Iphone, da lussuosi attici a Dubai, con piscina, dove si intravedono grattacieli da tutte le angolazioni.
Sentendo i loro discorsi (in loop continuo perchè sono tutti uguali), potresti crearti entrate milionarie, semplicemente come sfornare popcorn.
Lamborghini e Ferrari, parcheggiate la sotto nelle vicinanze, dove formose e appariscenti belle gnocche in minigonna e piene d’oro, aspettano i loro maschiacci muscolosi, che finiscano la diretta sui social, è la normalità.
Uno spettacolo vero?
Una situazione che nemmeno se la disegnassi sarebbe così perfetta e invogliante.
Invece no.
Non funziona così.
Da questo momento in poi, dipenderà solo da te dare una svolta al tuo business e non come hai letto in giro prima di arrivare su questo sito.
Ovviamente, se non sei d’accordo su quello che sto dicendo, puoi abbandonare questa pagina e continuare a piangerti addosso, sei il padrone delle tue azioni.
Se invece sei paziente, arriverà anche per te il tuo momento di gloria, ma non ora perchè ci vuole impegno (come hai sempre fatto del resto), ma oggi devi cambiare il “contesto”.
Che significa cambiare il contesto? Presto lo capirai.
Ti serve solo un piccolo input mentale per sbloccarti, non sei stupido.
Se vuoi salire su questo “treno” che oggi ti sta passando vicino, mi troverai a darti il benvenuto, (e non solo), tanto che hai da perdere?
Aspetta però, te lo dico subito:
Non sono un guru ma un appassionato di marketing e tecnologia;
Non vivo a Dubai ma sono di Roma;
Non ho nè Ferrari, nè Lamborghini perchè sono fuori dal mio budget ma anche se fosse, non devo dimostrare niente a nessuno;
Non mi serve l’oro per apparire;
Sono felice di avere dei valori che vanno mooolto oltre: una bellissima moglie e due splendidi figli.
Ah dimenticavo: cammino a testa alta senza dovermi nascondere da nessuno, per aver fatto false promesse di soldi facili ed in poco tempo.
Sei d’accordo in tutto questo? Bene, mettiti comodo, spalanca gli occhi e collega i neuroni.
Si parte…
Immagino che hai sempre fatto business ad un certo livello ma adesso, “non va come vorresti”.
Non ti preoccupare, è successo anche a me, prima di cambiare la mia
“visibilità commerciale.”
Sai benissimo, che chi vuole trovare un prodotto o un servizio, lo cerca su internet, esattamente come stai facendo tu in questo preciso momento.
Ecco perchè, come avrai notato, è cambiato il modo di acquistare.
Fino a poco fa tutti gli ingranaggi della tua attività, giravano al meglio, ma ora non sai più cosa ipotizzare.
Ti siedi e pensi: “Ma con tutti questi anni di esperienza nel mio settore, possibile che stia succedendo tutto questo proprio a me” ???
E scommetto che ti senti come un principiante alle prime armi.
Ti ho letto nel pensiero, vero?
Ti guardi intorno e non sai darti una spiegazione.
Le spese “vive” della tua attività vanno avanti, giorno dopo giorno e non sai che cavolo fare.
E come se non bastasse, inizi a percepire nella tua mente, quella sgradevole sensazione di disagio e impotenza e non sai dove andare a parare.
Beh, se pensi che aspettando la seduto i tuoi clienti vengano da te, o che la situazione cambi da sola, stai solo perdendo tempo prezioso!
E più aspetti, più il danno diventa irreparabile, allargandosi a macchia d’olio.
Vuoi veramente continuare a subire questa perdita continua di guadagno e fatturato o vuoi provare a “rimpolpare” le tue finanze???
Che tu ci creda o no, noi non facciamo un probabile tentativo e sperare, ma abbiamo “LA SOLUZIONE” costruita sulle tue esigenze.
Non una soluzione qualsiasi “riadattata” per l’occasione, così tanto per.
Non rimanere passivo a guardare la tua disfatta senza muovere un dito.
Non te lo meriti dopo tanti anni di sacrifici, di finire cosi’.
Non sarebbe giusto.
Hai dato anima e corpo per il tuo lavoro. Non è vero?
Hai pensato sempre a tutti, ora è arrivato il momento di agire per te stesso e rimettere in piedi la tua attività.
A questo punto, datti una possibilità, peggio di cosi’, che hai da perdere ancora?
Permettimi di aiutarti a capire come puoi fare la differenza dagli altri che stanno annegando nei loro stessi problemi e non se ne rendono conto o non vogliono accettare la realtà dei fatti!
Sia chiaro che:
Non faccio miracoli, non vendo pozioni magiche, non ho un cilindro da prestigiatore.
COSA TI PROPONGO?
Ti sviluppo una APP personalizzata e costruita sulle esigenze del tuo business, cambiando cosi' la Tua "visibilità commerciale" e spostandola sul dispositivo che ognuno di noi controlla in media, 2617 volte al giorno: lo smartphone.
Non ti piacerebbe essere sempre presente sui cellulari della tua clientela, ogni qualvolta che volessero fare un acquisto??
Moltissimi commercianti e imprenditori, hanno adottato questo sistema innovativo per ritornare a fatturare come i “bei tempi”.
Guarda attentamente questo video di 2 minuti e capirai come un’ APP si sia evoluta nel tempo fino ai giorni attuali.
Già nel 2013 se ne parlava al TG1. Pensa quanto tempo hai perso fino ad oggi…
Non farne passare altro. Agisci, ora è il tuo momento!
In molti ci chiedono quanto possa costare un’app perchè gli interessa SOLO il prezzo e non il valore che può trasmettere alla tua attività in termini economici e di reputazione del tuo brand.
Se tu sei uno di quelli, che salta da una offerta all’altra, alla ricerca di un risparmio (che nel tempo poi si rivelerà inesistente), non perdere tempo in questo sito. Internet e’ pieno di sviluppatori di App realizzate a basso costo, (è tutto compreso, pensa che figata!) che “stanno aspettando” quelli come te. Presentandoti da loro, ti sapranno dare il giusto benvenuto…
Se invece sei un commerciante o imprenditore in difficoltà, ma che ama il proprio business, e vuole trovare “LA SOLUZIONE“, sei nel posto giusto “momentaneo”.
-Tutti così dicono! – starai pensando-
E sai perchè sei nel posto giusto “momentaneo”? Semplice.
Perchè prima ascoltiamo la tua problematica, la valutiamo insieme, dopodichè, in base alla nostra esperienza ti diremo se saremo in grado di aiutarti.
Non pensare che dobbiamo “inventare” qualcosa per forza per doverti convincere.
Non ti dobbiamo vendere nulla di inutile.Insieme, dobbiamo risolvere un eventuale problema, e ci baseremo soltanto su quello che ci dirai tu.
Non saremo noi a inventare finti grattacapi del tuo business per diventare poi noi i protagonisti assoluti!
Se invece, analizzando tutto, capiremo che possiamo aiutarti a sbloccare e risolvere, e incrementare il tuo business, allora diventerà il posto giusto “definitivo” come già anticipato.
Come?
Realizzando un’app di qualità, personalizzata e con funzioni diverse, innovative e potenti che puntano a portare al successo chi si affida a noi, differenziandoci dalla concorrenza, che punta a rifilare – ripeto – un’app economica pur di riuscire a prendere il lavoro.
Non ci interessa vendere semplicemente un’app, raccontare la solita storiella di circostanza, per poi sparire nel nulla.
Non vogliamo dare al commerciante l’illusione di avergli creato un’ App eccezionale con effetti speciali, con un nome fantastico ma difficile da usare, lenta a caricare e che invece nel tempo, sembrerà semplicemente una “etichetta” a forma di icona sempre più scolorita perchè abbandonata a se stessa.
A noi interessa risolvere il Tuo problema e portarti a guadagnare come prima, e forse di più.
Non è quella la tua priorità assoluta in questo momento? Vuoi risolvere quel maledetto problema giusto?
Da fare il prima possibile perchè se si estrae il dente cariato, il dolore passa.
Voglio dire: prima inizi a toglierti da quella situazione,prima sarai in grado di capire il da fare perchè avrai la mente libera…
Tu potresti ribattere:
-Ma io non ho nessun problema, anzi.
-Mi piace guadagnare di più e vorrei avere tanto,tanto di più!
Non ti va di perdere tempo leggendo e vuoi saperne di più subito? Lasciami i tuoi dati in questo form! Sarai contattato nell'orario che decidi tu.
Ed oggi? Per cosa si utilizzano le Apps?
QUINDI, TI PIACE AVERE DI PIU', SEMPRE DI PIU'?
Benissimo. Sono contento per te.
Non hai problemi economici da risolvere.Ottimo.
Hai solo voglia di migliorare e magari toglierti uno sfizio. Semplicemente voglia di straguadagnare di più, perché no? Voglia di avere di più. Non per bisogno, ma per prestigio o addirittura soddisfazione personale.
Me ne sono accorto sai?
Di cosa? Della tua eleganza, di come indossi gli abiti e come ti muovi. Se TU hai deciso di voler andare in giro per la città, con un’astronave stellare (modello Star Wars), per far scoppiare d’invidia il tuo rivale che incontri puntualmente in piazza, anziché con la solita Mercedes di lusso che fai usare al tuo autista tutti i giorni per fare la spesa, TU sei il sovrano assoluto.
Lo so quanto ci tieni ad aver un tuo status supremo (passami il termine) di onnipotenza.
Il potere che oggi hai nelle tue mani e che è radicato nei tempi lontani, te lo sei guadagnato col sudore della tua fronte e per il quale hai sputato sangue. Da solo. Laggiù. Da dove sei partito facendo la “gavetta”, partendo dal nulla.
E solo a ripensare al tuo passato, ti viene la “pelle d’oca” facendo fatica anche a trattenere quelle lacrime che hanno fretta di bagnare il tuo volto, così pieno di rughe.
Ti ricordi quando ti alzavi all’alba per andare a spalare sterco per dodici ore al giorno?
Scommetto che a ripensarci, ancora senti il dolore delle mani spaccate dal freddo.
Quel freddo così umido e penetrante che riusciva a congelare i tuoi piedi dove avevi messo due paia di calze da montagna.
E quella povera schiena sempre curva? Oggi la tua postura così inclinata ne è la testimonianza.
Già. Perché, se volevi avere qualche soldo per aiutare la famiglia, quello c’era da fare. Non potevi scegliere perché già era tanto aver trovato quello schifo. Se ti concentri, ancora senti la puzza dei tuoi vestiti, sempre gli stessi, nemmeno indossassi una divisa.
-Ehi tu?-Ancora non hai finito qua? -Nell’altro capannone c’è da scaricare il camion e spaccare la legna! Forza! Sbrigati- Sei una nullità, ti caccio via se continui ad essere così lento! Muoviti!
Queste le parole del tuo padrone, che ti accompagnavano mentre in silenzio e a testa bassa cercavi di dare il massimo di te stesso.
E per sbrigarti, dimenticavi di buttare giù quel pezzo di pane secco che avevi in tasca dalla mattina.
Ogni giorno, tutti i giorni, per tanti anni, troppi.
Sembrava di impazzire.
Quel lavoro, te lo tenevi stretto, perché ti ha permesso crescendo, di farti capire che la vita, non è tutte “rose e fiori” apprezzando ciò che sei riuscito a costruire, nel tempo con tanta fatica, sacrifici e rinunce.
Oggi, sei un grande professionista, a capo di una grande azienda che fattura cifre importanti, ammirato da tutti per le tue qualità di uomo di una volta con valori umani che oggi, sembrano essere spariti in una società come quella in cui viviamo.
In più, la realizzazione della tua stabilità economica, il tuo potere irraggiungibile sono presi come un invidiato traguardo dai tuoi nemici, che vivono nella rabbia di non essere stati capaci di costruire un impero come quello che hai messo in piedi tu.
E il pensiero di avere in banca più soldi di quelli che la maggior parte degli italiani sarà in grado di guadagnare in tutta la loro vita, ti fa stare bene e in quelle notti buie, quando ti senti più stanco, ti culla verso un sonno sereno, che tutti vorrebbero avere.
In più nei tuoi momenti di riflessione, il solo pensiero di rivivere quel senso di angoscia e disagio derivante dal non avere abbastanza denaro, nemmeno per mangiare, come quando hai iniziato, ti terrorizza, ti gela il sangue ma che oggi è di un “colore blu” come quello dei più importanti nobili aristocratici.
Questo spiega perché, alla tua età, ancora sei ancora un combattente, sempre presente quando c’è da faticare e spingi come un treno in corsa, non è vero?
La casta cui appartieni, è un punto di arrivo, ti fa onore e non ne puoi più fare a meno. La tua classe sociale è di un certo spessore e faresti di tutto pur di non perderla, se da un momento all’altro dovessi sprofondare in un fallimento improvviso.
Nel tuo club dove ti riunisci nei fine settimana, per la consueta partita a bridge, trovi quella compagnia che a te piace, quella cerchia di “personaggi ” che godono di un certo benessere.
Quando sei seduto al tavolo con loro, mentre aspetti le tue carte, ti metti a fissarli, scrutandoli uno per uno e sai benissimo che pur essendo dei ricconi, non saranno mai alla tua altezza.
Gente che si è ritrovata benestante solo perché il denaro già era esistente nella loro famiglia già all’epoca del bisnonno, non come te che hai dovuto farti il culo per arrivare in cima alla vetta del potere!
So che tu, a differenza loro, saresti pronto a rimboccarti le maniche (della tua bella e attuale camicia bianca), per ridarti da fare come tanto tempo fa, ne sono sicuro.
Eccoti spiegato il perché, il voler togliere un tuo sfizio è una cosa meritata!
Te ne suggerisco un’altra? Vuoi levarti la soddisfazione che, aspettando la tua signora che esca dal salone di bellezza guardi l’ora e alzando il tuo avambraccio fuoriesca dal polsino, (chiuso con gemelli d’oro) uno spettacolare Rolex Cosmograph Daytona?
Oggi solo a nominarlo, sembrerebbe un oggetto del desiderio irraggiungibile rispetto a quella “padella “ da taschino sempre sudicia col vetro scheggiato.
Oggi però, rispetto al poterlo solo raccontare questa situazione, la puoi creare.
Oggi se vuoi, lo puoi fare.
Sei una persona di successo e questo è stato possibile anche grazie al supporto morale della tua signora che ti è stata sempre vicino.
Quando partivi per viaggi di lavoro, rimanendo via settimane intere, lei ti ha sempre aspettato, perché in te ci crede e ha fiducia.
La tua lei, è la madre dei tuoi figli e che, a distanza di anni, ancora ti fa emozionare quando siete a cena che gli racconta, di come ti sei realizzato economicamente.
I tuoi ragazzi, fissando tua moglie, sono curiosissimi di sapere tutto e nei minimi particolari, rimanendo spesso incantati da una storia così piena di avvenimenti e colpi di scena che quasi quasi sembrano un racconto uscito da un libro di favole…
Proseguendo, basta che sentano la tua voce dal tono basso, ma profonda, che interviene a ricordare ed evidenziare un fatto particolare, per ”svegliarsi dall’ipnosi” della dolce voce narrante femminile, per capire all’istante dove si trovano e che molto probabilmente è ora di fare la nanna…
Lo so ancora sei ancora incredule, ma se sei curioso, a breve ti svelerò come farti indossare quel gioiello al polso…
IMPORTANTI FUNZIONI
Ma ritorniamo al nostro “bancomat” mascherato da applicazione…
Non serve rileggere. Hai capito bene. L’app di cui parlo, produce guadagno in tutti i significati della parola stessa.
Con l’app, si genera guadagno di:
Visibilità: essere presenti sui Apple Store e Google Play è fondamentale essendo le app gestite su questi digital stores al 99%
Potenziamento: tramite delle leve emotive e strategie mirate, si fidelizzano gli utenti che, mantengono l’app installata il più a lungo possibile (lo scopo è quello di comunicare con loro con le notifiche push).
Rafforzamento dell’autorevolezza del tuo brand: contenuti di valore all’interno dell’app (video, foto, o semplicemente “perle di saggezza”) rendono il tuo brand inattaccabile.
Offrire un prodotto/servizio all’altezza delle aspettative: un’app per come è strutturata, è ottimizzata per i mobile device e, essendo reattiva offre un’esperienza immersiva a 360 gradi senza compromessi.
Credibilità: soltanto i veri professionisti fanno sviluppare un’app perché sanno di poter trasmettere valore con il loro business.
Innovazione: oggi la popolazione, è continuamente bombardata da stimoli social di tutti i tipi. Per esempio, avere un sito oggi è utile ma è un concetto superato, mentre avere un’app personalizzata, significa essere avanti potendo comunicare in “target” e distinguersi dalla concorrenza.
Aumento della percezione del valore: Un’app crea quel senso di evoluzione tecnologica che, abbinata alla tua attività col tuo operato, ti fa essere calcolato un gradino superiore dei tuoi competitor.
Interazione di valore tra brand e pubblico: semplicemente il fulcro del tuo trionfo.
Coinvolgimento: tramite la ricerca sul prodotto che offri, (con una clientela sempre più digitalizzata ed esigente), con un analisi dei dati e feedback, puoi offrire alla tua clientela, ciò di cui hanno bisogno ancor prima che lo chiedano.
Generare empatia: immedesimandoti nella psicologia del cliente, puoi sviluppare altre relazioni sociali catturando così la sua fiducia.
Attirare: quel “determinato” pubblico (o fascia di età) che usa solo la tecnologia per comunicare col mondo.
Divulgazione: il prodotto tramite il marketing relazionale (chiamato una volta passaparola), verso quella fascia di persone non proprio tecnologiche per farti conoscere il più possibile.
Approfondimento verso la conoscenza del tuo pubblico anticipando i suoi gusti e interessi come mossa vincente verso il successo.
Guadagno economico: questa voce è menzionata come ultima volutamente, perchè è la conseguenza della somma delle voci sopra elencate.
Devi sapere che, le più importanti funzioni delle nostre App sono mirate e strutturate a incrementare la fidelizzazione della tua clientela, aumentare la frequenza del loro acquisto, rafforzare la reputazione del tuo brand e di conseguenza alzare il fatturato e il guadagno del tuo business.
Le altre funzioni (comunque essenziali), sono quelle che andranno a completare la tua app (perché cucite su misura sulle tue esigenze della tua attività) e inerenti al settore in cui operi.
Sì perchè una volta che tutte le funzioni saranno assemblate insieme, saranno l’una di supporto all’altra pur essendo indipendenti per propria mansione.
Nulla è lasciato al caso. Nè la tua app, nè tantomeno te come proprietario.
Sarai afferrato per mano dall’inizio, come un bambino che deve imparare a camminare, per poi lasciarti andare (ma restandoti sempre vicino) quando ti sentirai pronto, il che succederà subito, te lo assicuro.
Abbiamo cura del Tuo successo, perché sarà di conseguenza anche il nostro ovviamente!
Sei d’accordo con quello che ho scritto vero?
Sì perché se sarà possibile, sarai il benvenuto e usufruirai di tutti i benefici a te dedicati.
Se invece, come già detto,valutando la tua “problematica”, capiremo insieme che non potrò fare nulla, amici come prima.
Adoro giocare a carte scoperte, sempre che a te vada bene.
Il tutto, senza impegno, con il massimo rispetto per la tua privacy e nella più totale trasparenza tra di noi.
HO VISTO IL TUO S.O.S.! Ora ti confido perchè vorrei aiutarti. (Che strano che qualcuno mi vuole venire in soccorso starai pensando). Andiamo avanti e capirai meglio...
Benvenuto/a chiunque tu sia.
Uomo o donna, giovane o meno giovane.
Sono un Consulente Digitale Certificato
“Mobile Marketing MME©”.
Da quando ho capito (anche io come te a mie spese), che il mondo lavorativo è cambiato passando improvvisamente sul web con l’introduzione di smartphone e tablet, sto cercando di “mettere in guardia” tutti coloro, che si rendono conto che non guadagnano più come una volta, a non fare altri errori inconsapevoli ed ad acquisire nuovi potenziali clienti online tramite un’App personalizzata “cucita su misura” per la propria attività.
Lo sai perchè ho detto “ho capito a mie spese”?
Semplice. Perchè anche io, diversi anni fa, avevo un’attività commerciale, dove avevo (come tutti), puntato i miei interessi.
Lavoravo e incassavo tutti i giorni sistematicamente.
Ormai era una routine quotidiana, a fine giornata aprire il cassetto e contare l’incasso. Tornare a casa col sorriso sulle labbra e abbracciare la famiglia dopo una lunga giornata di lavoro.
Ero stanco ma soddisfatto di quanto ero “stato un bravo venditore”.
I giorni dell’anno, le varie stagioni, trascorrevano tranquillamente, la merce finiva e, una o due volte a settimana, rifacevo l’ordine aggiungendo sempre qualcosa di nuovo, sicuro di venderla.
Mi sentivo un esperto nel mio settore e non mi curavo della concorrenza, perchè ero convinto di avere il prodotto migliore.
Andava tutto bene ma durante un determinato periodo dell’anno, nell’aria già si iniziava a percepire qualcosa di strano.
Casualmente, nemmeno a farlo apposta un giorno dei tanti, mentre stavo sistemando la mia merce, entra una ragazza straniera in evidente fare frettoloso che (s’intuiva), voleva acquistare qualcosa prima di tornare nel suo paese di origine.
Mi dico: -Meno male!
-Almeno incasso qualcosa in questa giornata così grigia non solo per il tempo così nuvoloso, prossimo alla pioggia-.
La bellissima ragazza, con occhiali scuri, che indossava un vestito di lino, infradito con perle e strass e un grande cappello di paglia stile Hawaii, inizia a scegliere diversa merce (anche costosa!) ma, al momento di pagare, si accorge di avere lasciato la sua borsetta con denaro e carte di credito in hotel.
Ormai non avrebbe fatto più in tempo ad andare e ritornare perché altrimenti, avrebbe perso il pullman che l’avrebbe portata in aereoporto.
Così, mentre mi accingevo a rimettere tutto quel potenziale incasso sugli scaffali, la ragazza salutandomi mentre va via mi dice:
– Grazie di tutto! Non preoccuparti! Domani comprerò tutte le vostre cose carine online! Vado a scaricare la tua app! Ciao!
-Grazie di tutto! Non preoccuparti! Domani comprerò tutte le tue cose carine online! Ho intenzione di scaricare la tua app! Ciao!
Ok ok, so che conosci l’inglese, ma traduco per tenermi in allenamento :))
Appena esce la ragazza sbotto in un:
-WHATTTTT?
Voglio dire….
-EEEEEEH?
-CHE COSA? INTERNET? ONLINE? APP?
-Di che cosa stiamo parlando? Perché mi devo incasinare la vita? Vi piace farmi incavolare?
-Ma è già tanto se riesco a usare il registratore di cassa, figuriamoci il resto.
-Ma ti pare che devo stravolgere tutte le mie abitudini e diventare tecnologico per forza, per usare sta roba qua?
Così ancora più represso e incazzato inizio a parlare tra me e me dicendomi:
-Non ci penso per niente a cambiare.
-E se poi internet non funziona che faccio? Chi le paga le spese e le bollette dell’attività? Chi paga la mensilità al commercialista? Se sono anni che lavoro in questo modo ci sarà un motivo no?
-Gli altri miei colleghi, come fanno? Sono tutti scemi a continuare con il vecchio e tradizionale sistema di vendita? Eppure eccoli la. Mica sono morti.
-Si è vero, il lavoro è diminuito ma riprenderà, basta sapersi accontentare, sì sì.
-Non me ne frega niente d’internet, di App e altre diavolerie complicate.
– Sto bene così. Non mi muovo di un centimetro, stop.
E continuando a brontolare da solo dicevo:
-Oggi ho perso una vendita, ma domani sarà un altro giorno, giusto? Tutto tornerà a posto. Ne sono sicuro.
Più si andava avanti però, e più la clientela, continuava a diminuire perché si diceva che il popolo comprava sempre di più su internet, dove si vociferava a bassa voce (sss!) che c’erano gli stessi articoli o anche di più a prezzi più bassi e in aggiunta, la merce era consegnata a casa, senza spese supplementari sulla consegna.
Pensavo che fosse “solo” un periodo, ma più passava il tempo, più il mio sorriso alla fine della giornata era sempre più spento, anzi pensavo che i miei muscoli facciali fossero prossimi a una paresi.
Niente da fare. Le stagioni passavano inesorabili ma senza cambiamenti. E la situazione andava a peggiorare.
Giornate intere senza vedere nessuno varcare la soglia.
Se ti diceva bene, ogni tanto, facevi due misere vendite in qualche giornata fortunata, e in alcune, nemmeno quelle.
Passavo ore intere a girarmi i pollici, cercando di capire, trovare una soluzione e non mi capacitavo. Era tutto assurdo.
E più non incassavo, più rifacevo l’ordine della merce spendendo oltre a quello che mi ero prefissato.
In magazzino, accatastavo montagne di merce, e una voce nella mia testa mi diceva:
– Lo vedi? Mancano gli articoli!
– E’ inutile! Devo riassortire le misure!
– Guarda qua! Sono finiti i colori!
– Ci sono pochi modelli!
– Ecco perché non lavoro più come prima!
– Devo rifare l’ordine! Subito!
E così mentre con una mano tiravo fuori gli occhiali che inforcavo, contemporaneamente con l’altra digitavo il numero sul telefono del mio fornitore che rispondendomi, si leccava i baffi per l’ennesima volta…
Questo modo di agire, è andato avanti per tanto tempo, sperperando tutti i miei soldi che avevo accumulato negli anni precedenti.
– Tanto, il lavoro riparte – continuavo a ripetermi, mentre facevo l’ennesimo ordine, sempre più graaande.
Avevo investito tutti i miei risparmi nel capitale dell’attività, ma non c’era gente in giro cui interessava la mia mercanzia!
E purtroppo, la quantità di spese giornaliere e mensili erano ovviamente sempre presenti. Troppe…
Ero arrivato ormai allo stremo delle forze, e non ce la facevo più a sostenere quella situazione.
Disamorato e sempre più afflitto, decisi per causa di forza maggiore, e a mio malincuore, di chiudere tutto e cercare di salvare il salvabile (sì ma quale?)
Sì perché, fino a quel momento, avevo creduto, di essere stato un esperto venditore, unico al mondo, dove tutto mi era dovuto, commercialmente parlando. Invece, non era così!
Facciamo un passo indietro. Si,un bel passo, lungo e ben disteso.
Prima che arrivasse internet, (quindi prima che la popolazione cambiasse il proprio modo di acquistare), ero uno dei tanti esercenti che “comprava e rivendeva”, con la sua bella percentuale di guadagno.
Smerciavo tutti i miei articoli senza problemi (ero l’unico in zona) in una superficie commerciale con molto passaggio di gente, servita anche da mezzi pubblici.
E quindi? Che c’è di strano?
E’ proprio quello il punto!
NON mi sono reso conto di essere stato fortunato e che tutto era stato a mio vantaggio!
Entrava il cliente, sceglieva senza pensarci tanto, ed io dovevo solo mettere in busta e vendere il prodotto!
Riordinare la merce e si ripartiva da capo.
Allora, qual è stata la mia abilità?
Vuoi saperlo? Nessuna!!! Ripeto, NESSUNA!!!
Per tutti gli anni che mi sono sentito in gamba a commerciare, non mi sono reso conto che stavo soltanto vendendo “acqua nel deserto”!
E me ne sono accorto solo quando nel deserto, è apparso un immenso “ristoro” salvagente che vendeva acqua a fiumi, con prezzi al limite del gratuito e te la portava anche a casa.
GRAZIE A LUI HO CAPITO COME FARE
Sto parlando del web ovviamente, che, con le sue piattaforme commerciali (orientali e non), entrava nei dispositivi mobili di tutti, dove ognuno poteva fare il proprio ordine, comodamente seduto sul divano di casa, sorseggiando il proprio drink preferito.
Dall’oggi al domani, non avevo più un lavoro, e con svariati debiti accumulati per pagare gli ordini megalomani effettuati col senno di poi…
Disamorato e afflitto, passavo le giornate intere girovagando, cercando una spiegazione, un capro espiatorio, ma in realtà avevo bisogno di puro conforto, di una pacca su una spalla, perché non riuscivo a sopportare quel peso schiacciante di un fallimento annunciato, sempre più vicino che, giorno dopo giorno, mi avrebbe portato a chiudere per sempre, definitivamente.
Camminavo, spesso a testa bassa (non volevo nemmeno incrociare lo sguardo di nessuno con la vergogna di dover dare eventuali spiegazioni e il tutto mi logorava ancor di più l’anima).
Le uniche cose che riuscivo a vedere, erano le punte delle mie scarpe sempre più sporche, sempre più consumate.
Ero veramente, ma veramente in difficoltà, in una situazione che non si augura a nessuno, con problemi anche a “mettere insieme” i pochi soldi per riuscire a portare a casa un po’ di spesa essenziale, dove mi aspettavano una moglie e due figli ai quali non potevo farmi vedere con quella faccia, anzi dovevo anche fingere per dimostrare, che andava tutto alla grande (e quindi ero ancora più mortificato).
Come se non bastasse, le svariate cartelle esattoriali (accumulate grazie ai diversi mancati pagamenti delle scadenze) che arrivavano, facevano a gara a chi s’infilava per prima nella cassetta postale.
Pensa, ero diventato famoso per il postino, che oramai quando mi chiamava per firmare le raccomandate dell’agenzia delle entrate, lo faceva per nome e non per cognome.
COME MI SONO SALVATO DAL PEGGIO
Per fortuna, in tutto questo finimondo, le mie uniche ancore di salvezza, sono state due.
La prima, è stata la mia famiglia che mi è stata sempre vicina, sia quando avevo disponibilità economica, ma ancor di più nei momenti difficili e inaspettati, anche perché spesso, tutto accade quando meno te lo aspetti purtroppo.
La seconda àncora, anzi diciamo salvagente, è stato un mio carissimo amico/fratello d’infanzia, con una bella testa tecnologica da sempre, che si era trasferito all’estero dopo l’università e che, tornando a trovare i suoi familiari, era passato a salutarmi.
Il mio disagio era evidente. Sul mio volto era scolpita la disperazione più totale.
I miei occhi stanchi e affossati per le notti insonni gridavano:
– Aiutatemi, sono arrivato a un punto di non ritorno.
Confidandomi il mio amico fraterno Patrick che mi conosce da sempre, capisce la gravità della situazione e, con un attimo, m’illumina su quello che a me sembra una strada buia e senza via uscita.
Quello che a me sembrava irraggiungibile, Patrick, con delle semplici ma illuminanti spiegazioni, trasforma il mio problema in una possibile “svolta” per la mia attività sempre più disastrata.
Non mi sembrava vero quello che il mio amico mi stava spiegando.
Non credevo fosse reale quello che avrei potuto fare ascoltando i suoi consigli.
In breve tempo, padroneggiare internet sarebbe diventato il mio “pane quotidiano”.
Vendere tutto (o quasi) online pensavo, sarà un gioco da ragazzi e questo mi faceva stare bene, mi rassicurava dandomi coraggio per andare avanti.
Improvvisamente quei pochi miei neuroni rimasti inattivi, ripresero a funzionare e si accesero in testa come tante lampadine alla sagra del paese, nemmeno fossi stato un albero di natale:)
Evvai. Ormai era fatta. Avevo capito come agire per ribaltare la situazione a mio favore e ricominciare a guadagnare come una volta.
Finalmente. Non vedevo l’ora. Un po’ di ossigeno sotto forma di denaro – pensavo – dopo tanto tempo.
Ero sicuro di fare la scelta giusta e, con tutto l’entusiasmo di un bambino con in mano lo zucchero filato portato sulle giostre, avevo iniziato a parlarne a tutti: colleghi, fornitori, rappresentanti e clienti (quei pochi rimasti che passavano la mattina a offrirmi un caffè al volo, per poi scappare in ufficio dalle loro amate scartoffie).
Ero così eccitato, che riuscivo a parlarne anche con i fiorellini del rotolo della mia carta igienica preferita, che per l’occasione, sembravano essere più freschi, mentre portavo a termine i miei bisogni fisiologici mattutini.
Pensavo solo a quello, capisci? Ancora non ci credevo!
Mi sentivo come un capitano di vascello di nuovo al comando del suo timone, mentre fumava tabacco aromatizzato dalla sua pipa di legno pregiato.
Potevo avere di nuovo il controllo nella stanza dei bottoni.
E, grazie a questa situazione, ho potuto “reinventarmi” il lavoro, sempre però con tante difficoltà ma stavolta “in linea” con il periodo l’attuale e usando la tattica giusta (finalmente).
Internet ormai, “dominava” alla grande ogni parte della nostra vita, dal lavoro al divertimento, passando per il settore alimentare, per arrivare alle categorie più impensate. Internet arrivava a servirci dappertutto. Un nostro fedele alleato, sia per gli impegni sia per lo svago.
Così mi sono detto:
– Mi dispiace per gli altri ma non voglio più farmi travolgere da quest’onda gigantesca d’innovazione dovendola solo subire, ma questa volta, l’onda “tecnologica e connessa al futuro”, la voglio “cavalcare” come dico io e utilizzarla esclusivamente a mio vantaggio!-
Tutto sembrava filare liscio come la seta, quando, tra i vari concorrenti (amici e nemici purtroppo) che conoscevo, si sparge la voce del mio cambiamento, del mio nuovo modo di lavorare, di come la clientela “percepiva” piacevolmente che ero un gradino più in alto degli altri competitor, etichettandomi come migliore. Una sensazione unica e appagante come poche.
Ma, nemmeno a farlo apposta,in men che non si dica, mi ritrovo criticato da tutte le parti con una tensione nell’aria, che raggiunge livelli incredibili. In pochissimo tempo, mi sento mitragliato da un sacco di malignità da cui non so come ripararmi.
Mi arriva voce, che vengono dette un mare di falsità e cattiverie sul mio conto, solo per il gusto di potermi screditare, solo per il gusto di potermi vedere sprofondare di nuovo, ma con gusto masochista.
La mia idea innovativa, stenta a partire perché non riesco a trasmettere il mio “messaggio” come avrei voluto che fosse. Far passare semplicemente la notizia di “aria nuova” per iniziare di nuovo a fatturare come prima, ma con un metodo attuale e vincente.
I nemici invece, sempre più numerosi, continuano a parlare male di me ai miei clienti, difendendo il loro modo di lavorare con una ferocia inaudita, nemmeno avessi toccato solo col pensiero i loro familiari.
A questo punto, avendo tutti, ma proprio tutti contro, penso sia il caso di lasciare stare tutto così e di ricominciare a fare le cose com’erano fatte prima, senza stravolgere nulla, rimanendo tranquillo e con un profilo basso, senza dare fastidio a nessuno.
E come se non bastasse, la situazione precipita ancora di più.
Dall’associazione di categoria, sono accusato di falsità nei confronti della clientela, affermando che, col mio nuovo sistema di vendita tecnologico, avrei potuto truffare tanta gente onesta…
Non distinguevo più il bene dal male. Avevo perso di mira il mio obiettivo e senza avere altri colpi in canna da poter sparare.
Nella mia testa ormai, si era creato il buio pesto più totale, come quando in una notte invernale, mentre scroscia un nubifragio con lampi e fulmini, ti si ferma la moto in piena campagna e devi percorrere ancora 5 km per arrivare a casa e non sai più che fare…
Mi sentivo semplicemente una merda umana, rifiutato da una società dove fino al giorno prima, ci avevo condiviso i miei ragionamenti, le risate, i miei valori più profondi.
Invece adesso, messo a zerbino a prescindere, senza la possibilità di poter replicare a tutte quelle infamità assurde.
La settimana successiva, ricevo una telefonata da Patrick, che intanto era tornato a casa sua e, ignaro di ciò che stava succedendo, mi chiede come procedeva.
Appena mi sente, solo dal tono capisce tutto all’istante.
Mi rassicura dicendo:-
– Stai sereno.
– Non preoccuparti.
– Ci penso io.
– Appena ci salutiamo, sarai avvisato via mail da un professionista mio compagno di università, un leader nel settore delle applicazioni su dispositivi mobili.
Non stavo più letteralmente nella pelle.
Quella email è stata la mia rivalsa su tutti quelli che mi avevano puntato il dito ingiustamente.
Quelle poche righe ma concentrate, mi avevano permesso di stringere un accordo con una partnership, una delle più importanti aziende leader del settore che ha creduto nella mia strategia lavorativa.
Ma non finisce così.
Il giorno successivo, m’incontro con un loro consulente digitale (mandato appositamente per me) per un colloquio di un’oretta, che m’incoraggia dopo aver ascoltato tutta la storia.
Mi confermano che, le mie idee, insieme ad una adeguata e mirata strategia di marketing, avrebbero avuto terreno fertile, commercialmente parlando.
In due settimane, lo staff tecnico, sviluppa sulla base delle mie intuizioni un’App personalizzata che, nell’arco di breve tempo, riscontra un enorme successo tra i miei clienti sbaragliando tutta la concorrenza.
I miei clienti più fidelizzati, e quelli che avevo acquisito nel web, erano tutti soddisfatti del servizio che offrivo loro.
Sì perché essendo la mia attività online, i miei clienti, potevano essere avvisati tramite le notifiche push che mandavo a periodi regolari sui loro smartphone, su offerte di prodotti più richiesti e ricevere comodamente a casa l’ordine effettuato, rimanendo seduti in poltrona. Una vera comodità usufruibile per tutti quelli che scaricavano la mia app dai market place Apple Store e Google Play.
Avendo anche un e-commerce automatizzato all’interno dell’app, potevo incassare senza interagire col cliente, che metteva direttamente nel carrello e pagava con la propria carta di credito in tutta sicurezza e autonomia il proprio prodotto preferito.
Davanti all’evidente successo, che trasformava il commercio tradizionale in un miglioramento attuale non indifferente, parecchi concorrenti dovettero concordare con me che la mia intuizione era semplicemente geniale.
Diversi antagonisti, di fronte ad un sistema di vendita così semplice e immediato sviluppato sul dispositivo su cui passiamo tre ore il giorno, dovettero ammettere di aver sbagliato a pensare male sul mio conto, nonostante cercavo di far capire loro questa evoluzione commerciale.
Anzi. Iniziarono a chiedermi (di nascosto dagli altri commercianti), come poter avere anche loro successo con la propria clientela.
Sì, loro. I nostri amati clienti, benzina indispensabile per il nostro “motore” chiamato business.
LA GRATIFICAZIONE DEI CLIENTI
Grazie alla soddisfazione dei clienti stessi, ogni giorno il sottoscritto, accumulava importanti traguardi che oltre a farmi crescere professionalmente, davano un nuovo smacco ai pochi avversari rimasti con un “palmo di naso” che potevano solo prendere atto di una sconfitta morale ma maggiormente economica.
La fiducia che ho maturato nei confronti degli acquirenti è diventata nel tempo indiscutibile.
Questo modo di comprare è diventato ormai per la maggior parte di loro, un’abitudine quotidiana.
Con i fatti, sono pronto a dimostrare che questa tecnica di vendita è più che valida e te lo dico in conformità a svariate esperienze accumulate durante quest’avventura incredibile.
Ovviamente, ognuno è libero di avere le proprie convinzioni commerciali ma che a oggi, sono del tutto sbagliate e fuori luogo!
Tu dirai e allora?
Allora basta buttare via soldi, remando contro corrente inutilmente!
I tempi sono cambiati e con loro, anche il modo di cercare e acquistare qualsiasi prodotto o servizio. Di questo dobbiamo prenderne atto. Per forza.
Con questa mia esperienza, posso dirti, che i problemi li capisci “solo se ci passi di persona” purtroppo! Ed io, non solo li ho capiti, ma anche vissuti, assorbiti e digeriti sulla mia pelle e quello ti ho raccontato è la pura verità sulla base della mia esperienza.
Mi sento come essere stato una cavia che inconsciamente ha subìto un esperimento genetico.
Probabilmente, anche tu che stai leggendo, ti sei rivisto in questa brutta situazione a tratti anche catastrofica.
Secondo me, coloro che nonostante l’evidente connessione di tutti al mondo intero, insistono ancora a credere, che possa funzionare una sola tecnica di vendita tradizionale, (cioè quella di riuscire ad attirare il cliente a se, semplicemente salutandolo con un sorriso, o solo perché ci passa davanti e magari siamo anche gli unici in zona), significa mettere in atto un enorme “suicidio mentale annunciato”.
E’ come paragonarli ai “kamikaze”, i famosi piloti giapponesi che, durante la seconda guerra mondiale volontariamente, si andavano a schiantare con il proprio aereo carico di esplosivo, sull’obiettivo nemico.
Non dimentichiamo che siamo sempre più digitali, connessi e in continuo progresso, ecco perché essere sempre più presenti sul cellulare o tablet della clientela con una strategia mirata di fidelizzazione e acquisizione clienti automatica, è la base per affrontare, difendersi e superare qualsiasi momento di crisi e difficoltà come questo.
Fare ricrescere il proprio business e far ri-aumentare l’autostima di un essere umano, non è cosa da poco, specialmente dopo un fallimento prevedibile!
Vuoi questo?
SCOMMETTO CHE HAI QUESTA PAURA
Capisco che, il GRANDE CENTRO COMMERCIALE, o la GRANDE CATENA DI SUPERMERCATI che ti apre vicino, sulla stessa strada ti può fare paura a te piccolo negozietto, facendoti vivere il terrore di essere spazzato via in breve tempo.
Fortunatamente però non è così e sai perché?
Perché fa paura soltanto a chi NON sa come difendersi, non sapendo dove andare a ripararsi per i tanti colpi sparati sotto forma di prezzi bassi, offerte assurde e varie tipologie di sottocosto.
E’ ovvio che soltanto chi non ha una precisa strategia di difesa, fallisce inevitabilmente.
E’ una legge di mercato. Di solito, “Pesce GRANDE mangia pesce piccolo”, esatto?
In questo caso però, GRANDE non significa vincente!
E il mito di Ulisse e Polifemo nell’Odissea, che abbiamo studiato a scuola ce lo ricorda perfettamente.
Come si fa allora?
Qualcosa mi dice di aver stimolato la tua curiosità vero? Bene.
1…2…3…Tadaaa!
La soluzione è scritta davanti ai tuoi occhi.
Come non la vedi? ORA FAI ATTENZIONE.
Lo ripeto volentieri:
Con la mia esperienza e la famosa partnership dell’importante azienda del settore, (di cui ti ho accennato prima), ti fornirò un servizio completo basato su un’APP personalizzata di altissima qualità che porterà risultati incredibili a qualsiasi tipologia di azienda, dalla più piccola a quella più affermata ( ma entrambe con un qualcosa da risolvere giusto?)
Non credo ti basti un accenno, quindi proseguiamo. Come?
Come hanno fatto diversi imprenditori, che hanno già guardato oltre e aperto la loro mentalità.
Hanno cambiato il loro modo di farsi trovare dalla clientela conosciuta e no.
Se ci pensi, la tua mente, è come un paracadute; funziona solo se si apre! (ti è piaciuta questa?)
Tu cosa stai aspettando ad aprirla?
Se sei arrivato a leggere fin qua, penso che tu voglia fare il cambiamento, altrimenti avresti già chiuso questo sito e portato giù il cane a fare pipì.
Ok, ok. Vorresti ma non sai da che parte iniziare?
NON TI VERGOGNARE!
Non c’è nessuna vergogna ad ammettere di non capirci nulla perché non si è tecnologici.
Sai mantenere un segreto? Giura.
Io non sapevo nemmeno come si accendeva un computer. Stavolta giuro io. E non sapevo nemmeno dove fosse il pulsante dell’accensione…
Amico Patrick Santo subito :))
Mi ricordo la scena di quando decisi di comprarne uno.
Mi dirigo al negozio d’informatica che, all’epoca, era come andare a comprare un quadro famoso, nella galleria d’arte, l’unica della tua città, che tradotto in parole povere ti sarebbe costato un occhio della testa.
Entro e vado dall’esperto che era occupato a scrivere mentre fissava il monitor. Non capendoci una mazza, mi ero preparato il foglietto con le domande che mi avrebbero permesso di portarmi a casa un bel PC.
Mi faccio coraggio con un bel respiro (come quelli che fai in spiaggia per tenere dentro la pancia quando vedi una bella gnocca) e varco la soglia. Meglio dare prima un’occhiata al foglio accartocciato che ho in mano.
-Buongiorno
-Vorrei un computer molto potente, l’ultimo modello appena uscito e con tanta memoria e molto veloce mi raccomando.
-Il commesso mi risponde senza distogliere il suo sguardo da quello che stava ancora facendo. Ha posseduto altre macchine? Per quale uso gli serve?
Per un attimo penso:
Che gliene frega a questo tizio che macchine ho avuto? Che ci ho fatto? Insomma, che ha in testa questo? Io gli ho fatto una domanda precisa -continuo pensando-
Così per essere gentile, gli rispondo in modo tranquillo…
-Senta un po’…Fino ad ora, se lo vuole proprio sapere, ho avuto una Fiat e ci ho fatto quello che ho voluto! Non vengo a raccontare certo a lei i miei fatti privati! Ma che domande sono?!
L’addetto informatico, sgrana gli occhi, alza il volto dalla tastiera e con un sorriso simile a quello delle bambole di porcellana e con un tono calmo mi fa:
-Ho capito perfettamente cosa serve a lei. Stia tranquillo qua e mi aspetti. Torno subito…
Dopo un po’ di tempo mi porta un box di metallo rettangolare da dove usciva un filo con una spina e in più un altro oggetto strano…
-Ecco il suo computer signore. Si può accomodare in cassa per saldare.
Beh, vuoi sapere com’è andata?
Ho ricominciato ad agitarmi come un matto.
-Non è giusto! Siete dei truffatori – strillavo-
-Perché oltre a pagare questa specie di scatola di latta che voi chiamate computer, devo comprare anche questo cavolo di televisore quadrato così piccolo che ci avete abbinato insieme? Non ha nemmeno il telecomando! Vergognatevi! Qua non ci verrò più…
(Hai mai visto un monitor da computer col telecomando? Oggi forse si perchè alcuni modelli hanno anche la scheda per tv, ma all’epoca…)
Ti giuro. Una figura così da ignorante incapace non l’avrebbe fatta nemmeno Fantozzi nel suo film più comico della sua carriera.
Chissà cosa avrà pensato quel povero commesso mentre mi voltava le spalle per andare in magazzino. Già è tanto che non abbia chiamato la neuro…
E comunque se ci sono riuscito io, fidati tu sarai uno scienziato a confronto a me…
Lasciamo stare il passato e torniamo a noi.Sei pronto?
So per esperienza che ancora non ti fidi (e faresti bene… no scherzo dai), di quello già detto fino ad ora ma, vorrei farti guardare questi brevi esempi di come potrebbe essere l’impatto emotivo di un’APP sulla tua clientela (fammi tirare un pò di acqua al mio mulino va)
Immagina di avere la tua APP personalizzata e con tutte le funzioni specifiche, che possano servire a farti guadagnare e far tornare da te i tuoi clienti migliori.
Incredibile! Non finisce qua!
???
TI GARANTISCO CHE…
A conferma di quanto detto, avrai delle GARANZIE con abbinati degli OMAGGI.
Curioso eeh? Vediamole insieme queste garanzie;
1 – O funziona e guadagni, o sei RIMBORSATO senza domande scomode!
Se deciderai di darmi fiducia, sono così sicuro che sarai soddisfatto, che non solo ci metto la faccia, ma anche il portafoglio.
Come?
Con la mia APP, avrai da “contratto scritto” 180 giorni (sei mesi) per chiedere indietro tutti i tuoi soldi che hai speso, fino all’ultimo centesimo.
E comunque, sono sicuro che NON succederà, e sai perché?
La risposta è più semplice di quanto pensi.
Perché tu vuoi risolvere il tuo problema e t’impegnerai nel farlo giusto?
Altrimenti non avrebbe senso aver cercato un aiuto a destra e manca.
Io avrò interesse a sviluppare la soluzione per te costruita su misura, sulle tue necessità che ti porterà gradualmente al successo, che nel tempo sarà di riflesso anche il mio.
Sei d’accordo?
In termini pratici:
Se tu vinci, in automatico io vinco.
Se tu perdi, io ti dovrò rimborsare tutti i tuoi soldi!
Ecco perché NON succederà.
2 – Sicuramente non è il tuo caso, ma potresti essere un “cattivo pagatore” per banche e finanziarie.
L’idea di poter avere uno strumento per aumentare il tuo fatturato ti fa sognare ma, non potertelo permettere perché ti trovi in una situazione che non splende e (so che significa), non solo ti fa incazzare, ma ti fa sentire ancora più represso.
E quindi? Che si fa?
Tranquillo, rilassati. Ho una bella notizia. Fai un bel respiro e continua a leggere…
Se vuoi, hai l’opportunità di pagare in 3 rate senza interessi tramite il circuito di pagamento elettronico europeo Jatapay.
– Non è un sistema di finanziamento, perché l’acquisto si conclude in tempo reale;
– Non serve la busta paga;
– Non è collegato alla centrale rischi;
– Non ha nessun interesse, costi pratica o complicata burocrazia.
Ti serve solo una carta di credito (non prepagata) e il gioco è fatto.
3 – Possibilità di vedere l’anteprima della TUA app, prima della pubblicazione sui market place.
Potrai testare tu stesso l’impatto emotivo che avrà la realizzazione della tua creatura tanto desiderata sulla clientela! Effetto “pelle d’oca assicurato”! Per la visione si consiglia un maglioncino!
Ma ancora non sono soddisfatto.
Voglio darti di più…
Garanzia di puntualità sulla consegna: mi impegno a rispettare i tempi di sviluppo concordati con il cliente, garantendo che l’app sarà pronta entro la data stabilita.
Garanzia di riservatezza e sicurezza dei dati: ti assicuro che i dati sensibili dei tuoi utenti verranno gestiti in modo sicuro e in conformità con le normative sulla privacy.
Garanzia di conformità ai requisiti tecnici: ti garantisco che l’app sarà sviluppata seguendo le migliori pratiche e che sarà compatibile con tutti i dispositivi mobili sia Ios che Android.
Garanzia di approvazione finale: hai la possibilità di richiedere n. 2 modifiche se non sarai completamente contento del prodotto finale.
Garanzia di assistenza post-vendita: riceverai supporto tecnico e assistenza anche dopo che l’applicazione sarà stata consegnata e pubblicata sui marketplace
Garanzia di manutenzione e aggiornamenti: ti assicuro che l’applicazione verrà costantemente aggiornata e manutenuta per garantirne la compatibilità e la funzionalità nel tempo.
Poi avrai in aggiunta e sempre GRATIS:
Una preziosissima guida su come usare le notifiche push (non dare per scontato come si fa, esiste una strategia) per saper promuovere i tuoi prodotti come si deve, per tutti i periodi dell’anno e senza sembrare invadente;
Power bank a ricarica rapida da 20.000mAh (per non rimanere male sul più bello)
Hai il coraggio di mettermi alla prova?
Vuoi scommettere che ti ritornerà il sorriso come una volta?
Come avrai capito, non avrai una semplice App così, tanto per fare il figo con il tuo vicino.
Se così fosse, saremmo “la solita azienda, che vende un prodotto alla solita azienda”.
Noi siamo in grado di fornirti – e qua mi ripeto per l’ennesima volta – “la tua soluzione” personalizzata, iniziando dalla grafica, curando i minimi particolari.
Avrai un tuo business virtuale, pubblicato nei market place Google Play e Apple Store.
Sarai il primo della tua zona ad avere una tua App e stupirai tutti i tuoi clienti e, allo stesso tempo sarai ai loro occhi all’avanguardia e al passo con i tempi.
La tua App è di semplice utilizzo, strutturata e ottimizzata per dispositivi mobili, dove la maggior parte di noi trascorre circa tre ore il giorno.
L’ESCLUSIVA SMART APP
Ci siamo.Ora lascia che ti sveli una particolarità che abbiamo solo noi.
La tua App, si distingue dalle semplici apps realizzate a basso costo, per le funzioni innovative che solo quest’azienda ha introdotto sul mercato da diversi anni.
Ne esiste una molto unica, molto potente, redditizia e originale.
La tua app diventerà esclusiva, grazie alla funzione “SmartApp-engine”.
Come cos’è???
La tua app, verrà collocata in un circuito unico di altre Apps, dove all’interno, si trovano centinaia di migliaia di altre Apps, che hanno al loro interno, “particolari offerte di qualità come la tua”; questo non ha prezzo per l’utente finale.
Il magico circuito delle apps funziona così:
Commercianti come te, compiono consapevolmente, scambi pubblicitari infiniti, a costo “zero” ovviamente, con altri imprenditori che hanno articoli complementari, senza farsi concorrenza, ma integrandosi l’uno all’altro, rendendo così il circuito un incredibile “unico contenitore di vantaggi commerciali esclusivi.” per tutte le tipologie di articoli.
Ora ascolta attentamente;
SmartApp-engine, è ispirata al Buzz Marketing che è una strategia di marketing appunto.
Il compito dell’algoritmo, è quello di spingere al massimo il potenziale del “passaparola” stimolando conversazioni (in questo caso acquisti), su larga scala diffondendosi in modo virale attraverso i socialnetwork.
(Come quando trovi un mega affarone e fai il fanatico e lo vuoi dire a tutto il tuo mondo online che conosci)
Infatti, come sai, il passaparola, (non lo batte nemmeno la portiera di casa mia che è un’impicciona di prima categoria) è da sempre, una delle più potenti fonti di informazione.Quindi, ne deriva di conseguenza, uno sviluppo di consapevolezza positiva, generando un’ottima pubblicità gratuita ad altissimi livelli.
Facendo leva sulla unicità e ispirando così il pubblico in target (cioè interessato), l’insidiosa funzione in modalità “agente segreto 007”, cattura l’attenzione stimolando così, un secondo potenziale acquisto complementare (ovvero di “completamento” al primo acquisto) come un incastro perfetto di due pezzi o più di un puzzle.
Si crea così una sorta di partnership (collaborazione) voluta (tra due o più attività) dove, il vantaggio commerciale, non è soltanto per la clientela, ma viene estesa (e quì c’è la goduria vera e propria) a tutto il “circuito” delle app.
Ed il loop si ripete in maniera sempre più invogliante e coinvolgente…
L’INCASTRO PERFETTO
Ti faccio degli esempi pratici, ma che ti daranno una bella scarica di adrenalina, non ci credi?
P R E P A R A T I !
Esempio n.1- GESTISCI UNA PALESTRA-
E’ rinomata e frequentata da enormi bodybuilder che hanno scelto come sport la cultura fisica.
E’ un ambiente dove ci si allena duramente per ottenere un corpo statuario e dove ogni anno si formano dei futuri campioni. Stupendo.
Tu, il proprietario che sei un “perfezionista”, decidi di fare un “gemellaggio” con il CENTRO ESTETICO e solarium che si trova nella strada adiacente.
La bella signora truccata e provocante che lo gestisce, accetta molto volentieri l’accordo proposto perché capisce il vantaggio reciproco di avere un potenziale scambio di servizi complementari e cosa più importante, completamente GRATIS.
Mi spiego meglio.
Il culturista che vuole mettersi in evidenza, potrebbe avere bisogno di farsi delle lampade abbronzanti su un corpo depilato in precedenza e lucido di olio prima di una gara importante e la bella ragazza che va di solito a rifarsi le unghie, capisce che un po’ di movimento in palestra, snellirebbe quei fianchi un po’ troppo abbondanti.
Esempio n. 2 – SEI UN BARBER SHOP-
Tagliare capelli, scolpire barbe è sempre stato il tuo sogno. Da sempre.
Nel tuo locale così mascolino, si sente nell’aria l’essenza di tabacco stagionato e legno speziato.
I ciuffi dei tuoi clienti prendono le forme più stravaganti mentre fai volare le tue forbici affilate sulle loro teste ancora arruffate.
Ogni volta che disegni barbe così rifinite e precise con quel rasoio affilato come una lametta, all’improvviso, cala il silenzio nel locale, come a dare sostegno a quella mano che si ferma sui particolari più difficili, ma non serve. Dopo tanti anni di esperienza, puoi farlo a occhi chiusi.
Per il servizio che offri, il gemellaggio, decidi di farlo con un CENTRO TATOO dove il proprietario completamente tatuato, sembra un pitone africano in jeans, polo bianca e scarpe sportive coordinate.
Si fa fatica sul suo corpo, a trovare un centimetro quadrato non disegnato.
E’ il suo modo di esprimersi al mondo e ne ha fatto uno stile di vita oltre che una professione. Arte allo stato puro.
Anche qua, il cliente che esce con una barba scolpita in modo estremo per la sua serata in disco, decide di cambiare ulteriormente il proprio look incrementandolo con un bel disegno tribale sul proprio avambraccio, come quello della sua donna.
Al contrario, per eseguire in più riprese sulla spalla, il difficile teschio su due spade incrociate, l’appassionato di tatuaggi aveva trascurato la sua barba che ormai cresceva come una pianta abbandonata. Un bel taglio a pelle sarebbe l’ideale.
Esempio n. 3 – HAI UNA PIZZERIA-
Sei famoso per le tue svariate birre artigianali di tutti i tipi e per l’impasto delle tue pizze che sono ad alta digeribilità. WOW!
Hai i prezzi decisamente alti, ma la tua clientela ti apprezza per la qualità culinaria e ne fai un punto di forza. Tutte le sere hai il locale pieno e fuori aspettano pazientemente, che si liberi un tavolo.
A due isolati da te, c’è un BAR GOURMET di un certo livello. Il padrone tuo amico, non ha fame di soldi ma di prestigio.
La tostatura del suo caffè 100% arabica è favolosa e l’aroma che si propaga nell’aria già da diversi metri di distanza, è inconfondibile.
Usa una macchina da caffè a braccio San Marco (una delle più costose sul mercato) e già da li capisci con chi hai a che fare.
Nel suo locale, c’è solo l’èlite del quartiere, e il proprietario gli dedica un’attenzione particolare, usando, oltre a tazzine di ceramica disegnate a mano a tiratura limitata con cucchiaini d’argento, ci abbina zucchero di canna integrale, uno dei più pregiati.
Sì. Avete avuto le stesse idee al riguardo per fare questo abbinamento.
E’ perfetto. Così dopo aver gustato una bella pizza con rucola, pachino con stracchino di base, accompagnata da un boccale di birra ghiacciata, scura artigianale fruttata, l’ideale è proprio un bel caffè gourmet con panna, corretto al brandy per completare la bella serata, su una piazza ricca di bei monumenti storici.
In città c’è pure chi ha già preso troppi caffè ma deve ancora cenare e decide di trattarsi bene!
Non un panino a scappar via ma birra e pizza + partita di calcio del cuore su maxi schermo in 4K e dolby surround, su poltrone ergonomiche, che ne pensi?
Esempio n.4 – POSSIEDI UN NEGOZIO DI CALZATURE DONNA DI ALTA MODA-
Solo alta classe. I tuoi modelli sono prettamente stile Chanel. Quell’orientamento alla femminilità che ogni donna cerca in ogni suo stile. La tua bella “cenerentola” per le sue serate, pretende solo il meglio non solo in termini di tendenza, ma anche in comodità e te hai il giusto compromesso. Prezzi inavvicinabili, ma hai il top della clientela che non ha problemi.
Come non ha problemi, chi hai scelto per scambiarti le promo.
In una bella e importante via commerciale, vicino all’antico teatro, c’è un BOUTIQUE di pelletteria anni ’40 specializzata in borse e accessori particolari dell’epoca.
Quella bella signora non più tanto giovane che sta la da una vita, è l’esempio vivente della belle èpoque.
Vestita sempre elegante, sa sempre consigliare,vista la sua esperienza, la sua mercanzia più pregiata.
Le basta “squadrare” chi varca la soglia del suo storico negozio e già sa con chi ha a che fare. E non perde una vendita.Mai.
Che spettacolo!
Questa volta c’è una serata di gala per una inaugurazione di una mostra di quadri.
Abito scuro con inserti madreperlati e strascico, scarpa Chanel a punta con pavè di strass.Sei bellissima e sai che gli sguardi saranno solo per te.
Manca però qualcosa che completa la scena.
Ti basta arrivare là dove sai, e la bella nonnetta di classe, non ti fa nemmeno parlare, e ti trova all’istante appena entri, una borsa Hermès con foulard Louis Vuitton perfettamente come la desideravi tu (nemmeno avesse la sfera magica).
Allo stesso momento che tu salivi in macchina, hai notato una ragazza che, con una “tracolla Saint Laurent” appena acquistata, aveva scarpe sempre chanel ma con dècolletè per una serata con amici per festeggiare un passaggio di grado di carriera.
Da chi le avrà acquistate? La risposta penso già la immagini…
Esempio n.5 – RICCIOLI D’ORO- IL PARRUCCHIERE
Ti trovi un pò fuori mano, e il tuo locale rimane nascosto. Nonostante questa pecca, la tua cliente tipo, viene a trovarti molto volentieri. Questo perchè sei specializzata in extension con capelli veri che fai arrivare direttamente dall’estero, dove ti assicuri che siano di prima qualità.
Questo fa si che, a lavoro ultimato, le ciocche rimangano ben salde e non sfibrate dopo qualsiasi trattamento si decida di fare, dalla piastra a vapore, fino alla piega più estrema usando anche fissativi forti, a volte necessari.
Grandioso.
E dopo che escono queste belle teste ricciolone dove vanno? Ma è ovvio no?
Dalla tua amica di infanzia alla quale vuoi bene da sempre.
A due passi da te, c’è una PROFUMERIA molto piccola, una porta su strada e bisogna anche scendere di un gradino,una sorta di sottoscala ma, già dalla fila per entrare, si capisce che anche lei, ha qualcosa di particolare da offrire.
Certo che si.
A chi non piacerebbe avere una essenza personalizzata, realizzata dall’esame di un campione del tuo DNA? Un profumo che hai solo tu perchè è il TUO in “tutti i sensi” e basta!
Le richieste per averlo, hanno una lista di attesa di almeno 3 mesi ma ne vale la pena. Ne bastano poche gocce per inebriare chi ti sta vicino, ipnotizzandolo per sempre.
Questa combinazione commerciale, rende le amiche ancora più unite e ogni sera, dopo la chiusura, si chiamano per migliorare ancora di più questo scambio vincente reciproco di clienti.
Esempio n.6 – SEI IL PROPRIETARIO DI UN HOTEL 4 STELLE SUPERIOR
Lo sei sempre stato perchè hai sempre avuto una passione innata.
Passione per la bellezza naturale come la location dove si trova la tua struttura.
E’ immersa nel verde dove affacciandoti dagli stupendi attici con piscina, lo sguardo si fonde nei colori tra cielo e natura mentre una leggera brezza, ti stimola nelle braccia di Morfeo dopo che il tramonto si è esibito puntuale alla solita ora.
Non puoi non offrire un servizio impeccabile alla tua clientela d’elite!
Le immense suite da 100mq che metti a disposizione sono il top in comodità a partire dalla scelta dei materiali dell’arredamento.
L’idromassaggio con cromoterapia al centro della stanza e candele profumate galleggianti rende l’ambiente unico e particolare.
Musica in sottofondo di grandi artisti completa la tua esperienza immersiva.
Solo pochi eletti possono godere di quelle stanze che sprigionano benessere e relax a 360 gradi.
Esempio n.7 – LA SCUDERIA DI PUROSANGUE
I cavalli li conosci e li monti da quando eri un bambino.
Non hai mai avuto paura di domarli e oggi sei diventato un istruttore di equitazione certificato e molto quotato.
Il maneggio da 7.5 ettari nelle vicinanze, ti permette di avere un binomio d’eccellenza e ne fai un punto di forza per tutti coloro che ne vogliano beneficiare.
Hai soltanto purosangue inglesi e i tuoi fantini ne vanno fieri perchè hanno i cavalli nel cuore, da sempre.
Il tuo club è conosciuto e rinomato e il tuo staff durante i concorsi internazionali, si piazza sempre nei primi posti in classifica.
Uno sport nobile per molti ma non per tutti.
Tanta soddisfazione ma anche tanto impegno e sacrificio.
Solo chi ci crede veramente va avanti.
Solo chi persevera arriva primo.
E qua, c’è solo il top dei professionisti che dopo una piacevole cavalcata ma impegnativa, vanno a godersi il relax in un hotel **** superior poco distante da la, con tutti i confort giustamente meritati…
Esempio n.8 – Servizio babysitting –
I bambini, ti sono sempre piaciuti che hai deciso di farne una professione.Sei una persona umana con tutti e aiutare il prossimo è diventata per te una mission specialmente con i più piccoli e indifesi, compresi alcuni che sono diversamente abili, i tuoi preferiti.
Nella zona, sei molto ricercata per le tue competenze professionali in ambito curativo e sanitario. Ma prima di tutto, sei una mamma paziente e trasmetti sicurezza. Ogni essere umano vorrebbe affidarti il proprio figliolo per una serata a teatro per staccare un pò la spina dalla routine casalinga.
Sei talmente empatica con i genitori, che sei calcolata una di famiglia, una persona di cui ci si può fidare tranquillamente.
Il tuo carattere con i bimbi è tranquillo ma determinato.Hai conoscenze relative all’alimentazione dei più piccoli e sei specializzata nei protocolli di primo soccorso pediatrico.
Negli spazi adibiti ai piccoli lattanti, ogni particolare è curato per avere il massimo confort senza però trascurare i rigidi standard di sicurezza che un centro babysitting deve avere.
Hai una lista di attesa molto lunga ma a te il tuo lavoro ti nobilita e piace e accogli tutti i “cuccioli” come se fossero tuoi.
Del resto come dire di no a quei “fagottini” in carne ed ossa? Che dolcezza!
Esempio n. 9 – Il giocattolo intelligente –
La pensa così anche la tua amica di infanzia che ha un negozio di giocattoli a pochi isolati da te con cui ti ci scambi le promo che arrivano dalle notifiche push ai clienti affezionati.
Non è giovanissima ma è rimasta una adulta “giocherellona”e la cosa viene apprezzata molto.
Entrando nel suo store, si “respira” un’aria di spensieratezza a partire dai mattoncini più famosi del mondo, fino ad arrivare ai rompicapo da far mettere i capelli bianchi.
Giochi e curiosità per tutte le età dove i genitori, con la scusa di scegliere il gioco più adatto per il proprio figlio, perdono la cognizione del tempo, rivivendo epoche passate ma contestuali al presente.
Giochi in grado di sbloccare ricordi ormai messi nel dimenticatoio mentale.
Gingilli vecchi all’apparenza, ma aggiornati ad oggi per una esperienza da rivivere a 360 gradi da zero a 99 anni.
L’unica sede è ubicata nel centro storico, dove bambini di tutte le età uscendo dalle scuole, si incantano a vedere quelle vetrine così colorate e animate che fanno la differenza in termini di emozioni in una società dove tutto sembra essere oramai standardizzato. E le urla capricciose dei piccoli mocciosi, si continuano a sentire anche a centinaia di metri.
Ma per fortuna, domani si ritornerà a scuola ripassando la, davanti a quel posto incantato e solo allora spariranno le lacrimucce su quei visetti così espressivi per lasciare spazio a immensi sorrisi spensierati…
Ti sei ritrovato in qualche esempio vero?
Ma questi sono solo una minima parte, perchè si può spaziare in largo e lungo per far “incastrare” attività commerciali con tanti altri diversi articoli complementari.
Come dici? Non te ne vengono in mente altri?
Ci penso io a rinfrescarti la memoria!
-Articoli sportivi abbinato a negozio di integratori alimentari;
-Prodotti biologici abbinato a negozio di prodotti per la cura del corpo;
-Abbigliamento per neonati abbinato a negozio di prodotti per la pelle delicata;
-Centro benessere e negozio di tisane, infusi e oli essenziali;
-Centro medico estetico e negozio di prodotti anti-età;
-Articoli pulizie domestiche e cooperative ricerca personale;
-Agenzia immobiliare e servizi di ristrutturazione e/o studio di architettura o interior design;
-Negozio di souvenir e agenzia di eventi;
-Negozio di musica e sala prove;
-Vendita di biciclette e officina per la riparazione delle stesse;
-Negozio di antiquariato e restauro di mobili antichi;
-Negozio di vini e degustazione di formaggi e cibi gourmet;
-Agenzia di viaggi e noleggio di camper;
-Club giochi di ruolo da tavolo abbinato a negozio di snack per aperitivo;
-Negozio di birre artigianali abbinato a negozio di snack salati;
-Negozio di prodotti per la pulizia della casa abbinato a negozio di detersivi eco-friendly;
-Prodotti per la cura della pelle abbinato a negozio di trucchi biologici, erboristeria;
-Negozio di giochi da tavolo abbinato a negozio di fumetti;
-Prodotti per la bellezza abbinato a centro benessere;
-Negozio di prodotti per la casa ecologici abbinato a consulenze per un’abitazione eco-sostenibile;
-Azienda di costruzione di case ecologiche abbinata a servizi di progettazione sostenibile;
-Azienda di produzione di detersivi eco-friendly abbinata a consulenze per una casa senza prodotti tossici;
-Rivenditore di bio-combustibili abbinato a servizi di riscaldamento green;
-Azienda di piccoli elettrodomestici a energia solare abbinata a consulenze per una casa smart;
-Rivenditore di arredi in legno certificato abbinato a servizi di interior design eco-friendly;
-Azienda di realizzazione di orti urbani abbinata a consulenze per una dieta sostenibile;
-Rivenditore di articoli per il campeggio eco-sostenibili abbinato a servizi di escursionismo responsabile;
-Negozio di prodotti biologici abbinato a servizi di consulenza nutrizionale;
-Rivenditore di piante e fiori abbinato a servizi di progettazione di giardini;
-Negozio di gioielli vintage abbinato a servizi di valutazione e certificazione;
-Negozio di prodotti per animali domestici abbinato a servizi di pet sitting;
-Articoli per lo yoga abbinato a servizi di meditazione guidata;
-Negozio di arredi d’epoca abbinato a servizi di consulenza per collezionisti;
-Club per appassionati di puzzle abbinato a un negozio di tè e biscotti;
-Un negozio di articoli erotici abbinato un negozio di lingerie sexy o un negozio di accessori per giochi di ruolo e bondage.
E se nel tuo business volessi gemellarti invece con dei corsi in presenza mirati ed esclusivi?
Pensa che valore unico acquisiresti:
Immagina il tuo prodotto/servizio abbinato ad un corso dedicato, che combinazione perfetta!!!
Sei pronto a prendere uno spunto?
-Articoli per la ristorazione abbinato a corsi di cucina o corso sommelier;
-Alimenti biologici abbinato a corso di cucina naturale;
-Negozio di cibo giapponese abbinato a corso di madre lingua giapponese;
-Articoli per il trucco abbinato a corso di make up;
-Negozio di prodotti per la cura delle piante abbinato a corsi di giardinaggio;
-Articoli per animali abbinato a corsi di addestramento per cani o toelettatura;
-Articoli per il campeggio abbinato a corsi di sopravvivenza;
-Negozio di specializzato in calzature sportive abbinato a corsi di tecnica di corsa;
-Prodotti per la cura delle unghie abbinato a corsi di nail art;
-Negozio di biciclette elettriche abbinato a corsi di educazione stradale;
-Negozio di alimenti bio abbinato a corsi di cucina vegetariana;
-Rivenditore di arredi in bambù abbinato a corsi di fai-da-te ecologico;
-Azienda di vernici ecologiche abbinata a corsi di pittura naturalista;
-Negozio di giocattoli educativi abbinato a corsi di pedagogia infantile;
-Attrezzature per il campeggio abbinato a corsi di sopravvivenza in natura;
-Negozio di oggetti vintage con corsi di restauro;
-Negozio di alimentari etnico con corsi di cucina internazionale;
-Corso di cake design abbinato a un negozio tecnico di decorazioni per dolci;
-Corso di meditazione/mindfulness abbinato a un negozio di candele profumate, incensi, olii essenziali;
-Corso di trucco cinematografico abbinato a un negozio di prodotti per effetti speciali;
-Corso di pilates abbinato a un negozio di accessori per lo stretching;
-Corso di rianimazione cardiopolmonare abbinato a un negozio di dispositivi medici;
-Corso di guida sicura abbinato a un negozio di dispositivi di sicurezza per auto;
-Corso di marketing digitale abbinato a un negozio di gadget tecnologici;
-Corso di fumetto abbinato a un negozio di belle arti e disegno.
E tantissimi altri ancora…
HAI AFFERRATO IL CONCETTO???
Ti si sono accese le lampadine?
E’ Semplicemente un’idea G E N I A L E !
Immagina la scena:
La palestra, (è presa come esempio ma vale per tutti le altre attività) invia ai propri clienti (che saranno tanti) delle offerte (promozioni, sconti, eventi particolari).
Il centro estetico fa la stessa cosa equivalente per i propri clienti.
Sai che succede? Che la promo, si va a incrociare con le altre (diciamo a incastro perfetto secondo me, se pensi agli esempi di prima) creando un enorme “contenitore di benefici virtuale” dove ogni commerciante, “usufruisce” gratuitamente dell’attenzione del cliente altrui, stimolando così curiosità per il proprio articolo e, interesse al tempo stesso, per un altro ipotetico acquisto.
Siii…Hai capito perfettamente!
Il cliente che scarica la Tua App, la troverà, inserita in un “circuito di altre app”, già operative dove all’interno, si troveranno solo prodotti e/o servizi basati sulla qualità e l’unicità per il cliente e non sull’offertina economica che alcuni personaggi cercano e che poi una volta ottenuto il “tanto e ricercato sconto” spariscono come fantasmi, per poi riandare alla ricerca di altre offerte (pensando di essere dei gran furbi).
In più, (se vuoi), solo per i clienti che interagiscono tra le offerte incrociate, potresti creare anche una nicchia più ristretta che premierebbe chi ha partecipato più attivamente (e qua ti puoi sbizzarrire come meglio credi).
Chi meglio di te conosce i tuoi clienti fidelizzati ?
Quando andavi a mangiare il pesce fresco da Mario alla “Grotta Azzurra” che ti trattava magnificamente, e spendevi il giusto, non lo andavi a raccontare in giro a tutti i tuoi amici e colleghi?
I tuoi amici e colleghi a loro volta, lo dicevano agli amici degli amici dei colleghi, che lo dicevano al mondo intero e così via.
Una volta, si chiamava passaparola ricordi? Oggi, tecnologicamente parlando è identificato come “marketing relazionale”.
Un’ ENORME, INFINITA, PUBBLICITA’ GRATUITA, tantissime recensioni positive provenienti dai clienti soddisfatti a favore di Mario per un successo clamoroso, incassando l’impensabile… (Vorresti essere al posto di Mario vero)?
Allora, ripeto come funziona che ti ho visto un pò confuso…
L’algoritmo di questo circuito, cerca tutti i coupon all’interno di ogni App (ma solamente quelli che siano vantaggiosi per il cliente) e in ordine geografico, li elenca automaticamente su una mappa, ordinati anche per distanza.
Sì perché la tua clientela, che ti rispecchia, è formata da una nicchia di alta qualità e si merita solo il TOP che si trova in giro.
Il cliente di qualità (quello vogliamo per il nostro business giusto?) è saturo di offertine da due soldi.Le solite mordi e fuggi.Oggi prendo lo sconto, e domani sparisce alla ricerca di altro sconto ma NON da te.
Il nostro cliente cerca unicità, particolarità, singolarità e non bada a spese.E nel circuito di cui ti parlavo, c’è l’essenza pura di tutto questo.
Hai mai pensato quanto potrebbe costare farti pubblicità nel mondo, – ripeto nel MONDO – per farti conoscere?
Lasciamo stare. Spenderesti un mega capitale astronomico assurdo e senza modo di sapere se ci potrebbe essere un eventuale ritorno dell’investimento sborsato (il famoso ROI).
Se ci pensi, se tu decidessi di farti pubblicità anche a livello locale, (volantini, opuscoli, tabelloni stradali, radio, tv ecc.), sapresti solo quanto andresti a spendere inizialmente per fare una campagna pubblicitaria.
Chi potrebbe quantificare quanto ti dovrebbe tornare indietro in termini economici di guadagno dell’investimento effettuato?
NESSUNO! E sai per quale motivo? Perché non esiste se non su base di statistica, invece, la grana che hai tirato fuori dal portafoglio, è reale!
E quindi? Faccio un investimento per una misera speranza di acquisire clienti casuali?
No grazie.
Non ne vale la pena. Voglio nero su bianco.
Se invece possiedi un’app, come quelle che creiamo noi, il risultato è assolutamente verificabile nell’arco di breve tempo, con un riscontro economico.
Infatti, all’interno di questo circuito di cui ti parlavo, grazie al semplice passaparola tra la tua clientela e quella degli altri, (in comune accordo per i prodotti complementari), ti farà essere famoso anche sulla luna!
Immagina. Una pubblicità così a livello mondiale a costo zero, non ha prezzo!
Un’idea commerciale di questo spessore, sviluppata su un’App, non si era mai vista!
Siamo unici. Gli altri si limitano a vendere solo app.
Noi facciamo passare il tuo business al livello successivo e non solo una volta. E te ne accorgerai da solo.
Ecco cosa distingue un’azienda leader del settore, da una ditta qualsiasi che attira solo col prezzo basso i propri polli da spennare! E poi? NO COMENT.
La particolarità di un prodotto di qualità, non s’improvvisa dall’oggi al domani.
Solo anni e anni di ricerca di mercato e sviluppo fanno maturare dei risultati assolutamente vincenti. E non solo una volta, ma per sempre.
Siamo in continua evoluzione e grazie a questo, è possibile offrire un prodotto sempre più performante sul mercato.
In più, riuscire a navigare all’interno di qualsiasi app che ci interessi, in modo fulmineo non è cosa da poco.
Ah, dimenticavo. La tua App è ospitata su server con dispositivi di archiviazione di massa a stato solido (SSD) ad alte prestazioni di velocità sia in lettura sia in scrittura.
Sì perché non dimentichiamo che, se dobbiamo utilizzare un’app, significa che stiamo navigando da un cellulare, quindi fuori casa e probabilmente non abbiamo tempi morti (magari siamo in mezzo al traffico), e ci serve:
Semplicità di utilizzo e fluidità passando tra una funzione all’altra e caratteristica non da meno, velocità di connessione perché non sempre troviamo un segnale ottimale in base alla posizione dove ci troviamo.
Diciamocelo in confidenza: a noi, quello che vogliamo, ci occorre ADESSO, prima di SUBITO:)
Tutto questo, rende il grande circuito di app, immediatamente pronto per l’acquisizione, la fidelizzazione del cliente e la struttura stessa, lo fa diventare, come una grande comunità organizzata, facendo sentire a chi ci naviga dentro, una sensazione di sicurezza e fiducia verso chi vende.
Immagina un immenso centro commerciale virtuale, creato solo per pochi eletti, dove ognuno si sente protagonista assoluto.
Dove ognuno ha la consapevolezza, che ogni attività, all’interno del circuito, sia già “filtrata” per qualità, per tipologia di unicità e poi perché, avendo scaricato l’App, noi utenti, conosciamo al 90% il nostro negozio fisico di riferimento!
Quel 10% invece, di cui non siamo clienti diretti, ce l’hanno consigliato (col famoso passaparola), i nostri amici di sempre, quindi tutto ok. Ci fidiamo ad occhi chiusi.
Ci siamo fin qui? Bene.
Allora ricapitolando:
-Scaricando l’app, ho offerte incrociate molto potenti su articoli complementari;
-Sono inserito in un circuito di altre apps già operative che hanno i loro vantaggi per il cliente;
-Conosco il titolare di riferimento delle promozioni, i ragazzi che ci lavorano, il servizio post-vendita e, all’occorrenza se ho un problema, posso contare sull’eventuale assistenza!
E tuttavia, il fattore più importante, secondo me, è quello di poter tranquillamente acquistare online (è quello lo scopo giusto?) e inserire i dati della propria carta di credito senza aver paura di trovare sorprese o che il prodotto, dopo aver pagato non arrivi!
Ottimizzare la qualità della vita e farsi consegnare il proprio oggetto del desiderio al proprio domicilio, non ha prezzo.
Questo che ti ho descritto, è solo la “punta dell’iceberg”, ma se tu vorrai, la potenza di questo progetto è completamente realizzabile, personalizzabile e migliorabile all’infinito.
Dipende solo da te come volerti distinguere dagli altri e come voler caricare la tua “macchina da guerra”, sparare ad acqua oppure a cannonate esplosive…
Parenti, amici e nemici parleranno della tua evoluzione commerciale. Già li sento!
– Hai visto che miglioramento di qualità che ha fatto il nostro caro amico dove abitualmente ci serviamo?
Di quanto stai guadagnando;
– Mamma mia! Ci sa fare in commercio! Ma dove vuole arrivare?
Di quanti clienti col cellulare in mano, ti hanno scoperto nell’app e che verranno a vedere (i malfidati) se esisti fisicamente in negozio!
Fidelizzerai come non hai mai pensato di fare prima! Finalmente! Era ora!
Sì perché te, con la tua app, rispetto a chi ha solo un sito web, (che va bene, ma è solo di supporto), puoi comunicare con la tua clientela ogni volta lo desideri! E scommetto che questa non la sapevi…
Tanti pensano che l’app sia un sito “incastrato per forza” dentro un cellulare. E li capisco perfettamente!
Ti è mai capitato di cercare un determinato sito web che t’interessa con uno smartphone? Quando si apre, devi sempre con le dita, allargare o stringere qualcosa sullo schermo. O perché le scritte sono troppo piccole, o perché il menù che cerchi, è nascosto da qualche parte…
Senza calcolare che le immagini poi vanno interpretate, perché puntualmente tagliate dai bordi.
Insomma, ho o non ho in mano un dispositivo mobile che posso utilizzare al volo mentre con l’altra tengo un bel pezzo di pizza ripieno funghi e salsiccia? (attacco di fame in arrivo).
Ho fretta di fare quella determinata operazione di pagamento in scadenza per la banca. Come faccio se aprendo questa schermata è tutta in alto anzi no, in basso, insomma dove caz…è il tasto login?
Così diventa una grande perdita di tempo che non possiamo permetterci ai tempi d’oggi che andiamo sempre a mille.
In pratica. Un sito web è strutturato per essere visitato da un computer fisso o portatile eccetto che tu abbia installato una web app.
Cos’è una web app? E’ un’app visibile dal cellulare in modo ottimale, ma ha delle limitazioni non indifferenti. Vuoi sapere quali sono le più “invalidanti”?
Curioso eeeh?
Eccoti servito:
Dipendenza dalla connessione Internet: il più grande svantaggio delle web app è la necessità di essere sempre connessi a Internet per funzionare correttamente;
Accesso Limitato alle Funzionalità del Dispositivo: le web app hanno accesso limitato all’hardware del dispositivo, come la fotocamera, il microfono, il GPS o il sensore di impronte digitali;
Sicurezza: le web app, essendo accessibili da browser, sono potenzialmente più esposte a minacce di sicurezza, come attacchi informatici o vulnerabilità legate al browser stesso;
Mancanza di controllo da parte di qualcuno che ne attesti la qualità infatti non devono essere approvate dai market place;
Durante la navigazione, utilizzano una quantità maggiore di batteria del dispositivo;
Non offrono tutta la quantità di funzioni presenti nelle app normali;
Prestazioni Inferiori: le web app possono essere più lente rispetto alle altre app, specialmente quando si tratta di gestire funzionalità complesse o grafica avanzata.
Una web app, NON può essere pubblicata su Apple Store e Google Play quindi, non è scaricabile da zia Peppina che vive a New York e che vorrebbe impicciarsi di quello che vendi nel mondo…
Che problema esistenziale!
E allora, tirando le tue somme quanto ti conviene farti sviluppare una web app?
Eppure ci sono persone che ne vanno orgogliose solo per il gusto di raccontarlo al loro vicino di pianerottolo. Contente loro…
Sono soddisfazioni della vita pure quelle, ma ritorniamo sul pianeta terra.
.
Siamo il pezzo mancante alla tua soluzione!
LA POTENZA SONORA DEI BIP
Allora…Ti stavo parlando di un qualcosa di clamoroso, di una figata che tutti sottovalutano…
Hai mai sentito parlare delle “notifiche push”?
NOOO???
Quei bip che senti arrivare sul tuo cellulare anche senza o poca connessione…
Quei messaggi promozionali che attirano la tua attenzione mentre stai chattando con il tuo collega di lavoro o mentre stai giocando a candy crush aspettando seduto il bus da mezz’ora, ce li hai presenti?
Beh, appena arriva la notifica, anche se stai completando la sequenza del più famoso rompicapo del mondo, tu che fai?
Blocchi tutto e col tuo dito (prima che passa l’autobus) con movimento ultra veloce dall’alto verso il basso, “tiri giù” la tendina del tuo dispositivo con atteggiamento curioso.
-Di chi è questa notifica? Aaah finalmente!
E’ il brand del tuo store di riferimento (sì perché il negozio fisico, che conosci da una vita, ha deciso di mettersi online sviluppando un’app) e quindi ti sta comunicando che alla fine del mese, per soli sette giorni ci saranno delle promozioni al 50% di sconto riservate solo per te che sei un vecchio cliente. Che meraviglia!
Non stai più nella pelle!
– Metà prezzo dal cartellino! Non me lo aspettavo!
E all’istante, clicchi sull’icona per sapere quali prodotti potrai mettere nel tuo carrello virtuale (che sta esplodendo come quando tua moglie lo riempie al supermercato, ma doveva prendere “solo” due cose).
Essendo sempre più eccitato, stai letteralmente esplorando lo store e… non ci credi nemmeno tu!
-NOOO!
-Offerta nell’offerta! Ogni due articoli scontati, il 3’ lo porti via gratis!
-Aiuto sto impazzendo di gioia! Stavolta acquisterò il doppio del mese scorso! Ricarico subito la mia carta e ci lascio tutto lo stipendio giuro!
E così, mentre sei in full immersion a scandagliare l’app, come un sottomarino alla ricerca del tesoro perduto, un altro bus è passato senza che tu te ne accorgessi. E sì succede…
Hai capito la potenza della comunicazione a cosa serve?
Non a farti perdere il bus ovviamente o sì? Boooh 🙂
Le notifiche, hanno un enorme tasso di visualizzazione pari al 95%.
Basta che arriva un bip e tu interrompi qualsiasi cosa stia facendo nella vita per vedere sul cellulare chi è. La curiosità regna sovrana.
Questa stranezza, mi fa ricordare quando sei in strada e passa un elicottero.
Il rumore delle sue pale è inconfondibile.
Ti devi fermare, alzare la testa e scuoterla da sinistra a destra, finchè con lo sguardo non riesci a intercettarlo e metterti “l’anima in pace”. Sei riuscito a vedere di che colore è. Che soddisfazione!
Il bip delle notifiche push, mette la stessa curiosità a chi la riceve.
Non ci credi? Guarda questi brevissimi video!
PERCENTUALE LEGGIBILITA'
NOTIFICHE PUSH
95%
Driiin, Biiip, Dooong...
Eppure, oltre a questo, c’è un’informazione molto utile e importante da sapere.
Scaricando la tua app, il cliente accetta consapevolmente, il trattamento dei propri dati personali sulla privacy (GDPR) e acconsente a ricevere messaggi commerciali esonerandoti da qualsiasi responsabilità.
MULTA DA 5.000 EURO
Ti dico questo, perché se dovessi violare il GDPR (mandando messaggi anche usando solo altri metodi tipo whatsapp), ti costerebbe una multa dai 5.000 euro in poi.
Allora, perché rischiare inutilmente? Ti fai sviluppare un’app e sei a posto con la privacy per sempre.
Come dici? Vuoi una dimostrazione?
Ora ti faccio un esempio pratico. Mettiti comodo e fai attenzione.
Allaccia le cinture. Si Parte.
Hai un’attività da svariati anni e hai diversi clienti.
Immagina che, intorno al tuo business, girino mensilmente sui 2000 clienti poco più, poco meno.
Sono clienti cui tieni molto e gli comunichi che ti sei adeguato alla tecnologia e possono comprare da te oltre che fisicamente anche online, tramite e-commerce quindi, tutti sono felici di scaricare la tua app.
Qua viene il bello.
Tieniti forte, molto forte.
Nel tuo caso, il lunedì sai che è una giornata “stanca”, poca gente, poco incasso. Un’agonia fino alla chiusura.
Decidi di fare un’offerta spettacolare, per premiare la tua clientela della loro fedeltà verso di te (ma principalmente per rialzare la media dell’incasso della settimana diciamocelo in confidenza).
Ora però torniamo all’esempio che ti farà sobbalzare da quella sedia.
Pensi e ripensi mentre tamburelli con le dita sul bancone, ma poi decidi di fare il matto.
Prendi quell’articolo che conosci bene, quello più venduto in assoluto, e lo sconti del 50%.
Ecco che parte il tuo missile pronto a colpire sotto forma di notifica push i cellulari di 2000 tuoi clienti.
OFFERTA SINGOLARE!
Maglia di cachemire, prezzo iniziale euro 80
Scontata al 50%.
E’ tua a soli 40 euro!
Offerta valida solo lunedì, quantità limitata!
Che aspetti?
IMMAGINA!
In qualsiasi parte della città siano i tuoi clienti con i loro smartphone, appena farai clic dal tuo pannello di controllo per mandare la tua offerta, contemporaneamente – e ripeto CONTEMPORANEAMENTE – ben 2000 cellulari squilleranno ognuno con il proprio bip, trillo, sveglia, suono, vibrazione, tamtam ecc.
Avendo le notifiche push, un tasso di visibilità del 95%, tutti hanno avuto l’impressione di avere sentito un “qualcosa” e chi subito, e chi appena può, prende in mano il proprio cellulare.
Sì. Avevano sentito bene. Sul cellulare c’è una piccola luce che lampeggia…
Ecco che la tua offerta, si “materializza” sotto gli occhi dei tuoi 2000 clienti fidelizzati.
A tutti è arrivata la notifica push. Wow!
Ottimo.Quello che volevi.
Tutti l’hanno sentita e visualizzata.
Tutti sono consapevoli e sbalorditi di cosa proponi.
Ora, dimmi, secondo te, quanta gente pensi sia interessata alla tua promozione?
Che percentuale sui tuoi 2.000 clienti?
– Mmmm…direi….
Lo so, lo so, che hai la merce migliore da sempre e vorresti sparare una percentuale alta!
Traducendo il tutto in termini di statistiche, voglio tenermi molto basso.
Su 2.000 clienti il 5% è interessato alla tua calda maglia di qualità.
Questo significa che “solo” 100 clienti vogliono comprare, cioè hanno denaro contante pronto in mano.
Quindi,
Clienti 2.000 X 5% = 100 sicuri acquirenti (Hanno intenzione di comprare subito).
Per capire ancora meglio facciamo i “conti della serva” come si suol dire.
Euro 40 (prezzo scontato maglia) X 100 (clienti interessati) = euro 4.000
Si signore. Hai capito bene.
4.000 euro incassati soltanto con un articolo, un lunedì, giornata abitualmente morta che passi a fare le parole crociate.
Wow! Ma allora…Funzionano queste notifiche push! 🙂
Così, avendo toccato il cielo con un dito, cerchi un altro articolo da mettere in promozione, fai passare quindici giorni per non sembrare invadente e poi riparti all’attacco.
Stavolta mettiamo in offerta un pantalone pregiato da uomo.
La giostra riparte signore e signori da questa parte prego …
OFFERTA UNICA!
Pantalone uomo pregiato misto lana
Prezzo iniziale euro 90. Sconto 30%
Lo prendi a 63 euro
Offerta valida solo lunedì.
Poche taglie disponibili.
Affrettati!
Riparte la famosa notifica verso i cellulari: biiip, dooong, driiin.
2000 X 5% = 100 clienti interessati
Euro 63 X 100 = 6.300 euro incassati
Help, help. Ricapitoliamo un attimo il concetto, che con tutti sti soldi sto impazzendo!
-Il primo lunedì incassati euro 4.000
-Il terzo lunedì incassati euro 6.300
Incasso totali dei due lunedì = euro 10.300 mandando “solamente” 2 promozioni al mese.
Con soli due click del mouse (la potenza della tecnologia)
Scusa non ricordo bene: quanti mesi ha 1 anno?
Dodici giusto?
Euro 10.300 X 12 mesi = euro 123.600 incasso annuale
Senza contare gli altri periodi commerciali come Natale, Pasqua, San Valentino, Festa del Papà, della Mamma, saldi comandati ecc.
Ovviamente, le notifiche push, possono avvisare anche quando non si tratta di offerte…
Nel tuo giro di clienti, si è sparsa la voce che, nel tuo ristorante,oltre che a mangiare bene, una o due volte al mese accade qualcosa di particolare.
Quel avvenimento che, chi accetta a partecipare, lo fa perchè sa a cosa va incontro.
L’esempio, e’ simile a prima ma cambia lo scenario ed il prodotto.
Stavolta, però NON ci sono sconti per mangiare ma il tema è l’esclusività. Segui attentamente, potresti ritrovartici in quello che leggerai.
Quel famoso giorno morto, per te ristoratore con anni di esperienza in cucina e con un portfolio di circa 5000 clienti mensili che assaggiano i tuoi piatti, è il mercoledì (se ci pensi, diverse persone il martedì si abbuffano di pesce), infatti su 200 coperti giornalieri, ne fai 1/3
Non copri nemmeno le spese del locale.E allora che fai? Spremi le meningi e ti inventi una cosa molto intelligente.
Siamo ad ottobre, e il clima è ancora accettabile. C’è un qualcosa di prelibato che si trova solo in questo periodo. Cos’è?
Il fungo porcino! Una prelibatezza!
Le conoscenze non ti mancano, e decidi di “ingaggiare” uno “chef stellato” specializzato in ricette con questi tipi di funghi molto pregiati.
Benissimo. Ci siamo!
– Solamente per Mercoledi 7-
Presso il ristorante “La Forchetta Prelibata” pranzo speciale a base di funghi porcini cucinati e preparati per l’occasione, dallo chef executive Marco Pedrotti, in esclusiva solo per noi.
Solo per questa occasione potrete gustare:
-Aperitivo con tartine alla salsa di noci;
-Lasagnetta di polenta integrale con funghi porcini e galbanino.
-Funghi porcini con straccetti di manzo o salsiccia.
-Contorno di patate novelle al forno e funghi porcini.
-Bottiglia di Chianti classico o Merlot a scelta
-Pancake allo sciroppo d’acero
-Caffè 100% arabica
-Infuso di amaro artigianale locale.
Solo a pranzo,disponibilità dei tavoli a numero chiuso. Evento unico e irripetibile.
Prezzo euro 99 a coppia. Non perdere questa rara occasione! E’ gradita la prenotazione.Ti aspettiamo!
Perfetto. E’ tutto pronto per “sparare” dal tuo pc la famosa notifica push che puntuale arriverà ai tuoi amati 5.000 clienti.
Stesso conto di prima ma con l’acquolina in bocca…
Clienti 5.000 x 5% (la solita percentuale bassa ma potente) = 250 coppie (sono interessate al pranzo)
250 coppie x 99 euro = euro 24.750 incassati quel mercoledì qualsiasi.
Tra 15 giorni (sempre di mercoledì se preferisci), ti inventi invece una cosa più tranquilla, alla portata di tutti, la classica pinsa romana a cena.
“Solo lievito madre, olio extravergine di oliva, poco lievito di birra per un’ottima digeribilità, distesa a mano, lievitazione controllata, condita con pomodoro e mozzarella quella base, per arrivare a farcirla con hummus di ceci e mortadella…”
Prezzo a persona 25 euro. Boccale di birra media artigianale compreso nel prezzo.
Clienti 5.000 x 5% = 250
250 clienti x 25 euro = euro 6.250
Quindiiiii…
Euro 24.750 + euro 6.250 = euro 31.000 incasso totale dei due mercoledì con due semplici clic dal tuo computer.
Mi ripeto e ti ricordo che i mesi sono sempre dodici…
Euro 31.000 (un mese) x 12 mesi fa:
EURO 372.000 TOTALE INCASSO ANNUO
PIU’
tutto il resto dei periodi di lavoro intenso nel tuo locale di cui non ti preoccupi o sbaglio?
Heiii…Sei ancora la, o sei svenuto?
NO??? Sei ancora in piedi??? Bene. Allora ascolta questo prezioso consiglio!
Ti è piaciuto il cartone animato vero?
Scommetto che stavi pensando di farlo vedere a tuo figlio ma per lui esistono supereroi migliori.
E si amico mio ma è ora di farti capire i tuoi limiti, mi dispiace, preparati.
Ora ti faccio una domanda semplice semplice, ma già so la tua risposta purtroppo…
Sei pronto a sentirti frustrato per il resto dei tuoi anni?
Sei consapevole che non saprai che rispondere?
E sarai tu stesso ad ammettere questo gravissimo errore, come fanno la maggior parte dei tuoi colleghi commercianti o imprenditori. Inconsapevolmente? Spero.
La domanda da un trilione di dollari che ti farà guardare allo specchio e insultarti da solo che sei un (biiip) è la seguente:
TU, grande commerciante, per la tua attività commerciale, hai mai pensato di creare un TUO database della TUA clientela in modo da poter comunicare attivamente quando TU decidi? Hai capito? TU verso la TUA clientela?
(No, non devi farti dare l’indirizzo della seconda casa che hanno al mare o in montagna dove pensi di andare a fare le vacanze gratis solo perché li conosci)
No, non dico questo.
Devi farti lasciare semplicemente il nome, una email e magari un cellulare se vogliono.
Come dici? NON ci hai mai pensato??? La colpa secondo te è dei tuoi clienti frettolosi che ti scappano dalle mani come saponette, oppure dei tuoi 4 neuroni che si stanno atrofizzando a forza di giocare ai quattro cantoni??? 🙂
Oppure sei convinto che i tuoi clienti torneranno da te a prescindere perché stai la da una vita, come quella fontanella la fuori piena di muschio dove scorrono migliaia di litri al secondo sempre più gelati?
SVEGLIAAAAA!!!
Mi dispiace ma non è assolutamente così come stai facendo.
Stai commettendo, (al giorno d’oggi), un errore madornale a prescindere, qualsiasi prodotto o servizio tu venda mio caro. Si, non è una sentenza ma poco ci manca.
E l’errore diventa di dimensioni spropositate se il tuo business è la ristorazione in genere.
Calma, calma non voglio metterti pensiero caro il mio bel imprenditore egocentrico che gli è tutto dovuto!
“-Ma che stai a dì”? – starai pensando-
–Co tutta sta crisi economica che gira nel mondo a magnà, bisogna magnà a zì!
–A dottò sto posto è storico! Era de mi nonno e pe quello che assaggi, ce torni co tutta la famiaa!
–Cià ragione mi zio che cià e ristorante!
-Io faccio er pizzettaro vicino a lui e ciò er mejo impasto de tutta la zona, viello assaggià!
-E poi se nun te va de pià freddo, ce squilli e te la famo portà a casa a pizza co na bira fredda…
AAALT.
STOOOP.
Fermi tutti. E’ qua che cade l’asino cari gestori sprovveduti!!! E si fa anche TANTO,TANTO male!!!
Avete mai sentito parlare di servizi di food delivery? Quelli che ti portano il cibo a casa?
Quei ragazzi che con le loro bici, monopattini, scooter trasportano nei loro borsoni isotermici squadrati gialli, arancioni, turchesi ecc. quello che hai ordinato al ristorante o pizzeria? Perfetto. Anzi no per niente affatto!
E sai per quale motivo? Te lo spiego facendoti tornare indietro a quando eri un bimbo.
Prima di dormire, la tua dolce e cara mammina, ti raccontava le favolette, una diversa per ogni sera ricordi?
A me, questa storia delle consegne a casa, mi fa venire in mente una fiaba dove, una strega cattiva, con uno splendido frutto tradisce la fiducia di una bella fanciulla, che si è fidata a prescindere di quel prodotto della terra dall’aspetto così invogliante: ti ricordi quale fosse? Esatto, la mela avvelenata di Biancaneve…
Vuoi essere come Biancaneve?
Ora ti starai chiedendo, santa pazienza, (e hai ragione), cosa centra un servizio di food delivery già testato da migliaia di ristoranti (italiani e non), pizzerie, sushi, pokè, (compresa zi Teresa nel locale qua sotto), che fa le polpette ripiene di melanzane alla parmigiana?
Per capire cosa centra una “mela avvelenata” con una “pizza ordinata” dobbiamo sapere in che modo ci sia un legame tra loro. (Sia chiaro che NON sponsorizziamo nessun tipo di pizza farcita alla mela, tipo dolce della nonna ok?)
Chiarito che non ci sono sponsor della “val di non”, andiamo a interpretare meglio a cosa voglio alludere.
Dall’avvento di internet, ormai si è affermato un modo di ordinare il cibo preferito direttamente dallo smartphone ( così come avviene per la generazione dei “Millenial”) che “scrollano” e mettono nel carrello, oppure chi non si stacca ancora alle vecchie maniere (tipo i “boomer”), usa il cellulare per telefonare e ordinare (poco tempo fa usava il telefono fisso per capirci).
Quindi, ristoranti e pizzerie pensando di dare un servizio alla propria clientela e incrementando i propri introiti, stipulano degli accordi con i più conosciuti servizi di food delivery sul mercato tipo: Glovo, JustEat, Deliveroo, UberEats ecc.
.
Ma come funziona dal lato del ristorante o pizzeria?
Te lo sintetizzo in poche parole.
Quel locale dove vedi tutti quei scooter parcheggiati che tu conosci, per avere il servizio di food delivery, si iscrive con una quota di affiliazione di circa euro 150 una tantum e per ogni ordine ritirato presso il suo locale, paga una percentuale che va dal 15% al 30% (che copre il sito, marketing, logistica e runners) in base agli operatori scelti e da come viene impostato il servizio. Si, c’è da calcolare anche quello!
Se tu caro oste per la tua trattoria, vuoi un pacchetto completo con i raider, dovrai pagare il 30% (una bella botta non trovi?)
Se invece ti accontenti di essere presente sulla loro app e sito (e ti devi gestire i fattorini da solo), la percentuale scende all’incirca al 15% – 17%
Ma non è tutto oro quello che luccica caro amico! E già, esiste anche l’oro “farlocco”!
Se tu non fai parte di un brand importante e famoso, (che il delivery della situazione, tenendoti sulla propria app ci guadagna in “prestigio” abbassandoti così la percentuale trattenuta), ma sei una piccola realtà culinaria a gestione famigliare, che cerca di tirare avanti come può, allora la percentuale può arrivare fino al 60% diventando solo remissione.
Il “sessanta per cento” , facendo i “conti della serva” alla mano, sono dei costi da sostenere per nulla irrisori per chi nel proprio locale ha puntato sulla qualità e oggi, per essere al passo coi tempi e non perdere clienti, si ritrova “costretto” ad accettare un servizio di consegna a domicilio con dei margini di guadagno sull’orlo dei costi di gestione del locale stesso, se non più bassi.
Tranne che, per rientrare nelle spese dell’ordine, il cibo da asporto si materializza in un kebab striminzito arrotolato frettolosamente intrinseco di olio (?), oppure ad una pizza tiepida e gommosa dove, quella che dovrebbe essere mozzarella, è un qualcosa di anomalo, incollato all’involucro (e deve dirti anche bene), che non rilasci sostanze nocive perché adatto agli alimenti.
Così, quando il cliente ordina il suo piatto preferito tramite l’app di questi signori, (NON l’app del ristorante o pizzeria intendiamoci di cui ti illuminerò in seguito), gli viene consegnato direttamente a casa.
Sicuramente, starai dicendo:- Che grande comodità tecnologica!- vero?
Scusa, ma l’indirizzo di consegna, chi glielo comunica ai riders che devono pedalare fino al portone dell’affamato cliente? (…)
(Lo senti questo sottofondo musicale? E’ quello dello squalo che gira intorno alla preda già ferita e che divorerà non in un sol boccone, ma strappandogli un pezzo per volta…)
Stavamo chiedendoci. Chi da le coordinate su google maps a questi individui?
Chi li instrada???
TU. IN CARNE ED OSSA. E COSA PIÙ GRAVE, NE SEI CONSAPEVOLE.
I fattorini che consegnano, ritirano dal tuo locale il cibo preparato e grazie ai tuoi clienti che tu gli stai consapevolmente “prestando” (pagando in più una percentuale), ricevono il loro mega panino nell’arco dei 30 minuti.
Mi viene un dubbio esistenziale: ma tu che hai un’attività commerciale mangereccia avviata (che ti ha lasciato poro nonno), con una clientela affezionata e fidelizzata da anni, condivideresti i tuoi avventori (ovvero coloro che ti portano i soldini per capirci) con il tuo concorrente?
Ripeto la domanda nel caso ti sia distratto:
Condivideresti i tuoi clienti (ovvero coloro che ti portano il denaro) con il tuo avversario?
Faresti mettere le mani del tuo concorrente nella TUA cassaforte?
Saresti contento di far sapere tutti i tuoi segreti del mestiere a gente qualsiasi in cambio di una percentuale?
NO???
A me sembra di si invece, è evidente!!!
-IN QUESTO MODO STAI PASSANDO TUTTI I NOMINATIVI E TUTTE LE ABITUDINI DEI TUOI CLIENTI, NEL DATABASE DELLE DITTE CHE CONSEGNANO A CASA.
-STAI AZZERANDO IL TUO LAVORO DI UNA VITA COSTRUITO GIORNO DOPO GIORNO.
GLI STAI CONFIDANDO INFORMAZIONI PREZIOSE DEI TUOI CLIENTI!!!
Ovvero:
SE SONO ITALIANI O STRANIERI.
LA LORO ETA’.
IL LORO SESSO.
DI CHE RELIGIONE SONO.
DOVE ABITANO.
A CHE PIANO.
SE C’E’ L’ASCENSORE.
SE IL PORTIERE E’ UN PROBLEMA.
SE RISPONDONO SUBITO AL CITOFONO.
QUANTI NUMERI DI CELLULARE HANNO.
SE SONO VEGANI, VEGETARIANI OPPURE ONNIVORI.
COSA MANGIANO ABITUALMENTE.
SE GRADISCONO IL SERVIZIO A PRANZO O A CENA.
QUANTO SPENDONO A SETTIMANA.
SE SONO SINGLE, SPOSATI,HANNO FIGLI.
CHE LAVORO FANNO.
A CHE ORA RIENTRANO A CASA.
SE PAGANO IN CONTANTI, CON CARTA O BUONI PASTO.
QUALE GIORNO NON VOGLIONO CUCINARE.
A CHE ORA ORDINANO.
SE ANNULLANO SPESSO L’ORDINE.
SE PREFERISCONO CARNE, PESCE, PIZZA O KEBAB,
SE USANO SALSE AGRODOLCI, PICCANTI, MAIONESE O KETCHUP.
SE BEVONO VINO, BIRRA, COCA COLA O ACQUA FRIZZANTE.
SE AMANO LA TORTA O IL GELATO.
SE IL CAFFE’ LO PRENDONO, ZUCCHERATO, RISTRETTO O CORRETTO.
SE DIGERISCONO CON L’AMARO O CON LA GRAPPA.
SE CHIEDONO LO SCONTRINO.
SE DANNO O NO LA MANCIA.
E SE HAI CONFIDENZA CON QUALCHE CLIENTE INTIMO, GLI DIRAI ANCHE QUANTI PELI HA SUL CULO…
Ti sembra normale questo tuo comportamento?
Pensi io stia esagerando? Io non penso proprio purtroppo.
SE ANCORA NON LO HAI CAPITO, STAI PERDENDO I TUOI CLIENTI, GIORNO DOPO GIORNO,ORA DOPO ORA, MINUTO DOPO MINUTO.
In che modo sta succedendo tutto questo???
Caro amico ingenuo, ti voglio tanto bene. Dammi la mano e siediti, non vorrei ti salisse la pressione…
Fai attenzione a quello che sto per spiegarti.
Tu sei un ottimo chef o un capo pizzaiolo affermato confermi vero, ok?
Hai un tuo locale da paura dove da sempre ci hai buttato anima e corpo giusto? Perfetto.
I tuoi clienti affezionati ti verrebbero a trovare anche in capo al mondo, i tuoi piatti se li sognano di notte.(Non essere umile, so che è la verità perché sei una persona di coscienza, altrimenti andresti contro natura).
Ti ho fatto tana vero? Te l’ho detto, ti conosco troppo bene. Ma torniamo alle tue creazioni culinarie…
I tuoi prodotti sono fatti con materie prime e magari bio e di conseguenza proponendo una certa qualità, hai stabilito dei prezzi onesti e proporzionati a quello che offri giustamente, e non puoi scendere al di sotto di certi margini. Diciamo che non ti piace sputtanare la tua esperienza culinaria, tutto qua.
Sarebbe tutto giusto SOLO in un mercato di “perfetta concorrenza”, cioè io “cucino” meglio di te e ho più clienti che pagano contenti per assaggiare le mie prelibatezze.
Oggi, non è così purtroppo.
Si guarda solo al prezzo che è diventato un metro di paragone sfortunatamente.
Quindi, devi sapere che, affidandoti all’app dei vari food delivery,(che sono programmate solo a vantaggio del cliente), l’algoritmo* (per come è impostato il sistema), cerca il “prodotto migliore al prezzo più basso”.
L' ALGORITMO BASTARDO
*(L’algoritmo è una sequenza di istruzioni che vengono eseguite dalla macchina per ottenere dei risultati già programmati)
Ripeto: Cerca il PRODOTTO COL PREZZO PIU’ BASSO tra migliaia di piatti inseriti nel circuito del food delivery!
Come non hai capito! Concentrazione amico mio, concentrazione!
Allora te lo rispiego con parole più vicine alla tua portata (ahahah non l’ho fatto apposta), e in più le ho anche colorate (all’asilo avevo 8, come sono bravo:)
Quando tua moglie strilla dicendoti che vuole la cucina pulita, ha già programmato nella sua testa, che te (macchina da lavoro), seguirai tutti i passaggi in sequenza usando detersivi, straccio e scopettone, per farla splendere come si deve, altrimenti sono guai…
Chiaro il concetto dell’algoritmo? Bene. Ora che sei stato illuminato come un palco di un teatro, sappi che se tu utilizzi questi servizi perché li usano tutti a prescindere, basta che un solo tuo concorrente (a parità di prodotto), abbassi il prezzo di un solo euro e, in automatico, quel prodotto sarà calcolato dall’app del food delivery (anche se fosse pizza alici e nutella – oddio che schifo -), MIGLIORE del tuo e con un prezzo inferiore.
Quindi sai che succede?
-Il cliente che scarica l’app dei food delivery, si registra con nome e email e acconsente al trattamento dei propri DATI PERSONALI.
-Il cliente affamato come un lupo, cerca dal suo cellulare, una determinata prelibatezza da divorare.
-L’app scansiona tra tutti i locali associati, trovando quel piatto specifico, ma che, a parità costi il meno possibile.
-Il cliente soddisfatto, (che pensa di aver fatto l’affare), lo seleziona per averlo consegnato a casa (certo, è il migliore secondo lui, perchè costa poco!)
E così nell’arco di mezz’ora…Driiin, eccolo è arrivato a casa, una piccola mancia al sudato e frettoloso rider e… Buon appetito così, tanto per dire.
Quindi, secondo questa logica, ci sarà sempre una corsa (da parte tua che vendi prodotti da mangiare), a ribassare il fatidico prezzo, pur di essere scelto da quell’algoritmo bastardo che di qualità non gli interessa un bel niente.
Il meccanismo dell’app così com’è, ti “sfila” il TUO cliente e lo dirotta verso l’altro locale che vende a pochi spicci!!!
E’ chiaro il concetto???
Come detto poco fa, tu hai sempre lavorato in un certo modo e quindi non ti va di abbassare il prezzo della tua professionalità e non ti senti alla pari di quel locale gestito da incompetenti e che hanno alimenti scadenti che vendono a pochi soldi!
Ma l’app non lo sa e “sceglie” quel piatto di pasta col prezzo “più” basso (che a guardare quella bella foto, golosamente ti fa venire fame) ma che poi dal vivo quella pasta incollata col bostik (aiuto), verrebbe schifata anche dal cane del garage abituato a mangiare di tutto…
Ma intanto, non sai che un altro tuo cliente ti ha tradito (sempre perché è iscritto in quel famoso database) per un misero euro di sconto…(mettilo in cassaforte).
Non te lo aspettavi che funzionasse così vero?
Lo so che stai malignando su quello che hai appena letto, è normale non crederci.
Per tua soddisfazione, fai così. Puoi fare tu stesso una prova, ma come se fossi un cliente.
Dai cerca! Guarda se il tuo piatto di qualità ad un prezzo adeguato è ai primi posti, pronto per essere messo nel carrello, ma ahimè, non sarà così purtroppo.
Cercando nell’app del delivery, vengono fuori piatti di tutti i tipi (rigorosamente col prezzo economico), tranne quello tuo, preparato con degli ingredienti di prima scelta, (dove nel tuo locale storico è apprezzato ed ha moltissime recensioni positive) ed è stato anche menzionato sulla guida Gambero Rosso come migliore locale esclusivo, che peccato!
La punta dell’iceberg.
Hai letto bene, anzi benissimo.
A confronto, l’iceberg dove si è schiantato il Titanic, è un cubetto di ghiaccio del tuo thè al limone, quando fuori ci sono 35 gradi all’ombra.
C’è una verità che fa ancora più male che tutti sottovalutano o, nei peggiori dei casi tutti ignorano.
La maggior parte degli “addetti ai lavori”, non ne parla perché sanno che diventerà (e secondo me già lo è), la normalità questo che sto per svelarti.
Purtroppo, te la stanno facendo sotto gli occhi, (sei consapevole del servizio) ma inconsapevole del piano diabolico.Indovina di cosa sto parlando?
Hai mai sentito parlare delle
Dark kitchen, Gost kitchen o Cloud kitchen?
Se traduciamo letteralmente, ci troviamo davanti a cucine nascoste, cucine fantasma o addirittura impostate in co-working.
Allora apri bene le orecchie che ora facciamo subito chiarezza, ma soprattutto concentrati, ti conviene.
Si tratta di un nuovo genere di ristorazione, che punta tutto sul delivery, tramite proposte che soddisfino sopratutto i clienti come detto fin’ora.
Dimentichiamo trattoria, ristorante e pizzeria. Dark, ghost e cloud kitchen: nelle città italiane nascono e operano questi nuovi modelli di business e aumentano grazie al continuo bisogno di avere il cibo consegnato tramite apps dedicate, infatti il valore dell’online food delivery in Italia nel 2020 è salito a 863 milioni di euro, con una copertura che tocca il 93% delle città sopra i 50 mila abitanti (le regine restano Milano, Torino e Roma).
Anche se oggi si utilizzano diversi termini per indicare questo nuovo format legato al mondo della ristorazione, il concetto è uno solo: si tratta di cucine che vendono le proprie pietanze esclusivamente tramite il servizio delivery.
Il successo delle piattaforme destinate alle consegne a domicilio (come Uber Eats, Glovo, Just Eat, Deliveroo e molte altre), ha contribuito in maniera significativa alla diffusione delle dark kitchen, permettendo di rendere più semplice e veloce la connessione e la comunicazione con i propri clienti per rispondere a una domanda sempre più crescente.
Le cucine fantasma altro non sono che delle cucine professionali opportunamente nascoste agli occhi del cliente finale, dove cuochi e operatori preparano cibo destinato solo agli ordini raccolti sulle piattaforme di delivery.
Si compongono dell’essenziale: una cucina, un bancone, cuochi e riders con un unico concetto: ottimizzare la cucina del delivery, stop
Inoltre, danno la possibilità di esplorare e proporre diverse tipologie di menù e di pietanze e quindi di stare facilmente al passo con i gusti e le esigenze dei clienti, in continuo cambiamento.
La tipologia di queste cucine occulte...
La dark kitchen
E’ quella standard in cui un unico brand acquista o affitta la cucina. In questo caso, la cucina si focalizza generalmente su una sola tipologia di menù e si affida a “brand virtuale” per farsi conoscere sulle piattaforme dedicate, operatori o dipendenti per prendere le comande e consegnare gli ordini.
La ghost kitchen
Questo è il caso in cui diversi brand virtuali, condividono una sola cucina, con l’obiettivo di ottimizzare i costi. Ogni marchio ha una sua specifica identità e si differenzia dagli altri anche in termini di proposte, target e strategie.
La cloud kitchen
Molto simile alla dark kitchen tradizionale dal punto di vista organizzativo, si differenzia per il fatto di offrire ai clienti la possibilità di ritirare il cibo ordinato. Oltre al servizio di delivery, quindi, i consumatori possono recarsi presso la cucina, aspettare le loro pietanze e interagire con lo staff.
Si tratta di una tipologia ibrida, a metà strada tra una vera dark kitchen e un ristorante tradizionale. Come è facile intuire, in questo caso sono necessari spazi più ampi e un maggiore investimento in termini di design e arredamento: pur non essendo presente una sala da pranzo, si verifica comunque una maggiore interazione con gli utenti.
La formula ancora diversa, perché si opera con una schema da co-working. Uno spazio-cucina suddiviso in tante postazioni già allestite e iniziare a preparare e a consegnare attraverso le solite piattaforme già citate, oppure per il take away.
Le famose aziende di food delivery per connettere cliente-ristorante e viceversa, usano le loro app dedicate costruite appositamente per ordinare il cibo da casa e farselo consegnare. Questo lo ha capito anche un bimbo di 5 anni dove, con la scusa di giocare col cellulare della madre, mette nel carrello gelato alla frutta con tanta panna…
E allora? E quindi?
Mmmm…Non ti viene niente in mente?
Hai collegato il cervello prima di scuotere la testa da destra a sinistra e dire di no?
Ci penso io, altrimenti che senso avrebbe averti fatto arrivare a leggere fino qua?
Questi colossi ormai affermati di food delivery,(secondo il mio umile pensiero),in qualsiasi momento, hanno la capacità, (visto il possesso dell’enorme quantità di dati dei diversi clienti iscritti sulle loro piattaforme), di mettere in piedi una dark kitchen di loro proprietà, tagliando fuori dal discorso, ristoranti e pizzerie che fino ad un attimo prima gli hanno fornito nomi, email, indirizzi e preferenze culinarie dei palati di chi, con la scusa di ordinare, si è fidato del loro servizio di consegna a domicilio.
Amico mio, apri gli occhi! Hanno un immenso potenziale incredibile che va oltre il Dio danaro.
Sai qual’ è? Ma è ovvio, porca miseria!
Per potenziale intendo la TUA amata clientela, una cucina nascosta dove sono in grado di riproporre le specialità dei vari ristoranti o pizzerie dove i clienti ordinavano e riders motorizzati che conoscono a memoria le strade per la consegna.
Hanno praticamente accesso alla tua vita lavorativa.
Sanno cucinare qualsiasi cosa i TUOI clienti gli chiedano.
Li possono accontentare tutti e invogliarli come meglio credono a partire dal prezzo.
Non buttano soldi rischiando che il cibo avanzi.
Preparano solo ciò che gli viene ordinato.
Lavorano velocemente e instancabilmente 7/7gg
Non gli manca niente per, (passami il “francesismo”), sfancularti all’istante!
E così il cliente (ignaro), ordina (tramite la loro app), direttamente a loro che si possono tranquillamente autogestire (marketing compreso) senza aver bisogno di nessuno.
Nemmeno di te che sei rimasto a bocca aperta.
Gli ingredienti ci sono tutti. Ripeto, una cucina attrezzata nascosta e chiusa al pubblico ma con un bancone, cuochi e fattorini. La dark kitchen, potrebbe anche essere ubicata nella traversa della strada secondaria, dove gli affitti costano meno della metà (sono nascoste giusto?) sperando poi che siano a posto con le norme igieniche sanitarie…E come si dice occhio non vede, cuore non duole ma questo è un altro discorso…
E’ ovvio che, una volta che il cliente ha lo stesso servizio (o migliore) di food delivery ma a prezzo più basso e ottimizzato per essere più veloce, (ti ricordo che una dark kitchen ha delle spese molto più basse rispetto ad un locale fisico), viene incentivato a rimanere “fedele” con ulteriori scontistiche o promozioni mirate a mestiere.
Il tutto, insaporito con una bella e massiccia presenza sui socialnetwork dove il passaparola fa il suo lavoro (quando si risparmia diventa virale), senza parlare poi, delle migliaia di recensioni positive a favore della cucina (che nessuno ha mai visto), ma che tutti i giorni fa concorrenza ai grandi locali fisici storici sempre più vuoti dove una volta gli avventori aspettavano in piedi aspettando un tavolo che si liberasse già all’ora di pranzo; per poi mangiare sempre il solito e tradizionale piatto di pasta al ragù.
E così il bravo cliente, curioso di provare altri piatti, ripete la sua esperienza, riordinando un altro tipo di menù consigliato dal collega dell’ufficio che, col cibo consegnato da queste piattaforme ci campa tutti i giorni.
Hai capito la metafora della “mela avvelenata”?
App + algoritmo + food delivery pilotato = ...
Un ottimo servizio di food delivery pilotato da un’app con un algoritmo subdolo che sa bene qual è il suo compito: far credere al ristoratore che arriveranno altri potenziali clienti, senza fargli capire a cosa andrà incontro successivamente.
Una stupenda mela rossa bella fuori ma con una brutta sorpresa all’interno. Invogliante all’apparenza perché colorata, ma all’interno avariata.
Non so se ti rendi conto, ma la situazione della ristorazione è veramente grave e preoccupante.
Se non cerchi una soluzione immediatamente, questa circostanza potrebbe sfuggirti di mano, con tutte le conseguenze del caso.
Vuoi sapere come la penso sinceramente?
Per come la vedo io, è già tardi. Se rimane tutto così, già sei fortunato e TI DEVI accontentare. Ma c’è dell’altro che devi sapere e purtroppo devo girare il coltello nella piaga.
Le dark kitchen portano via i “millenial” della situazione dal tuo locale e questo lo abbiamo capito.
Ma c’è anche qualche “boomer” che non si fida di quei piatti pronti a portar via e adora ancora fare la spesa e cucinare qualche ricetta, sapendo che almeno la sera, sarà in compagnia di quella bella donna che finalmente ha accettato un appuntamento tanto desiderato.
STARAI PENSANDO: MA POSSIBILE CHE PIOVA SEMPRE SUL BAGNATO?
Esattamente. Indovina per quale motivo? Se sei cliente Amazon, appena apri il sito da pc o scaricando l’app, troverai in alto, una voce che in mano a questo colosso mondiale, fa semplicemente paura.
La voce è SUPERMERCATO.
Si hai letto bene. Dalla tendina che scende, puoi scegliere tra “fresh” (i prodotti gestiti direttamente da Amazon) oppure “Pam Panorama” che, in entrambi i casi te la recapitano a casa nell’arco temporale delle due ore circa.
Vabbè, ma cosa centrano i food delivery con la spesa a casa?
Sei seduto vero? Tieniti forte amico mio.
1’ marzo 2022- Deliveroo lancia in Italia “Deliveroo Hop”, un nuovo servizio rapido di spesa a domicilio da negozi di sola consegna. È già disponibile nel centro di Milano in collaborazione con Carrefour Italia, si espanderà presto nel Paese. L’Italia è il primo mercato dopo il Regno Unito dove Deliveroo ha lanciato “Hop”. Altri negozi apriranno a Roma e in altre città italiane con uno sconto per i nuovi clienti di euro 10
Maggiore precisione delle scorte. La tecnologia di gestione della spesa di Deliveroo consentirà il controllo dell’inventario in tempo reale fornendo ai consumatori informazioni attendibili sulla disponibilità dei prodotti ed eliminando la necessità di ricorrere alla sostituzione degli articoli.
Maggiore velocità. Tecnologie avanzate di gestione del magazzino, combinate con l’infrastruttura leader di Deliveroo, consentono la consegna in soli 10 minuti.
Gamma di prodotti più ampia. Deliveroo Hop consente di ordinare fino a 2.000 articoli, inclusi prodotti di marca privata, come Carrefour, Filiera Qualità Carrefour, Terre d’Italia e Carrefour Bio.
https://www.carrefour.it/azienda/ufficio-stampa/deliveroo-lancia-hop.html (fonte di questo articolo).
E’ chiaro che le opzioni sono infinite (spesa parlando), tra cui quella di cliccare (dall’ufficio nella pausa pranzo) e ritirare direttamente in negozio visto che si trova sulla strada di ritorno per casa.
In un domani sempre più vicino, leggeremo magari un altro big della consegna a domicilio affiancato da un’altra catena di supermercati. Con Deliveroo/Carrefour si è creato un precedente non indifferente, un binomio che fa paura a tutti quei piccoli esercenti che ancora sperano di poter tirare avanti senza doversi aggiornare tecnologicamente.
Quindi, Dark kitchen + Food Delivery + Grandi Supermercati. Cosa possiamo fare allora? Come poterci difendere?
Perderemo clientela giorno dopo giorno? Siamo tutti condannati a chiudere bottega a prescindere?
La risposta è si, affermativo purtroppo, senza via d’uscita oppure accontentarsi di quelle persone anziane pensionate che, quando vengono al negozio (pensando che gli serva un po’ di spesa), comprano invece solo quel pezzo di pane ma che in realtà vogliono avere solo un po’ di compagnia perché rimaste da sole. Che triste realtà!
A meno che, ci mettiamo in testa di voler giocare ad armi pari.
No, non ti dico di competere con dei big del delivery ma per continuare a rimanere in piedi con la tua attività centenaria, un modo c’è. Anche efficace se fatto con criterio ed una tattica mirata.
Un metodo che non tutti conoscono. Una strategia al passo con i tempi.
Lo so, sei disamorato e stai perdendo la concentrazione, ma fai uno sforzo, ti sto per dare non una, ma LA SOLUZIONE, il pezzo mancante di questo enorme puzzle difficilissimo da finire.
C’è un proverbio che dice: “squadra che vince non si cambia”. Verissimo!
Se vogliamo adattarla al discorso, potremmo metaforicamente dire che, la tua squadra vincente in cucina, è sempre stata formata da tua madre e tua sorella ai fornelli, e te e tuo padre avanti e dietro a far chilometri per i tavoli per soddisfare quella clientela che adora quei piatti gustosi preparati con amore. Fantastico!
Ma adesso, quella clientela non più tanto giovane, preferisce starsene al calore di casa oggettivamente parlando.
E, per quello descritto fin’ora la tendenza attuale, è quella di mangiare sempre a casa ma ordinando tramite l’app di food delivery nonostante la stessa squadra, per tanti anni ha sempre combattuto vincendo!
Oggi invece, quel team vincente è paragonabile ad una macchina da corsa ferma al garage, che al massimo gli si può far fare il giro del palazzo quando va bene…
Ma la macchina da corsa, vince o no, ha comunque delle spese non indifferenti da sostenere e per ammortizzarle, deve poter correre in pista e deve poter vincere tutti i premi portando risultati di prestigio ed economici.
In questo modo invece, il bolide andrà a morire non potendo così esprimere i suoi cavalli al massimo della sua potenza.
Capito cosa voglio dire? Ho reso l’idea? La tua squadra deve continuare ad essere vincente anche oggi!!!
Cambiano i tempi e te devi cambiare con loro, altrimenti vieni sommerso da situazioni più grandi di te.
Lo so che vuoi rimanere a galla. Sono consapevole che le spese sono tante. Capisco che sei stanco di pagare e basta.
Vuoi veramente uscire da questa situazione paragonabile ad un labirinto? Ti ho detto veramente, perché ci vuole prima la volontà di voler cambiare e nonostante la situazione di cacca che parecchi come te stanno passando, rimangono passivi a commiserare il proprio fallimento, senza muovere un dito.
-C’è crisi in giro e non si fa più una lira!
-La gente non spende più perché non ci sono più soldi!
Quante volte hai sentito dire queste frasi fatte e banali??? Ormai non si contano più. Anzi si inizia ad avere la nausea come quando sei da solo a casa e ti fai del male fisico con la Nutella cucchiaio dopo cucchiaio, svuotando un barattolo da 600gr
Lasciamo perdere la crema spalmabile più famosa al mondo, e concentriamoci su cosa e come riuscire per rimanere a galla facendo uscire non solo il naso, ma anche la testa.
“Pane al pane e vino al vino”. Che vuol dire? Significa (in questo caso), combattere ad armi pari.
La gente si sta abituando ad ordinare tramite le app di food delivery “togliendoti” i clienti?
Ecco la risposta che cercavi:
Tu ristorante, pizzeria, trattoria, suhi, e zi Teresa compresa, ti fai creare una bella APP personalizzata,semplice, intuitiva da usare ma potentissima! Sissignore!
Segui attentamente questo ragionamento.
Un’app ti permette di:
–essere presente ovunque
-offrire un servizio all’altezza delle aspettative
-fidelizzare i clienti
-migliorare e rafforzare la reputazione del tuo marchio
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L’obiettivo principale delle app, è generare uno scambio di valore tra brand e clientela, in momenti e luoghi diversi.
Alla base della fidelizzazione del tuo pubblico, ci sono le informazioni sul comportamento, le abitudini d’acquisto, abitudini e preferenze (quelle che fino adesso hai regalato ai big in cambio di una misera percentuale).
L’obiettivo, è coinvolgere una clientela consapevole, sempre più digitalizzata ed esigente, offrendole ciò di cui ha bisogno ancor prima che lo chieda.
La digitalizzazione è proprio questa: attirare clienti in un ristorante attraverso gli strumenti di utilizzo che preferiscono farne uso (cellulari, tablet, ecc)
Le tecnologie integrate,(quindi le diverse funzioni all’interno dell’app), permettono di mantenere attivo il dialogo tra brand e clienti, generando uno scambio di valore infinito, che prescinde dal contatto diretto (sempre importante e mantenuto vivo).
La digitalizzazione ci offre gli strumenti per generare dell’empatia, ottenendo un business, che dovrebbe essere invece fisicamente scontato, come una volta, ma i tempi cambiano e quindi è indispensabile adeguarsi.
La conoscenza della clientela attraverso il flusso dei dati, è l’ingrediente fondamentale sul quale sviluppare le relazioni, generando un valore importante ovvero l’immedesimazione col cliente, chiamata semplicemente empatia.
La capacità di comprendere i processi psichici dell’altro, significa potenziare la fidelizzazione del cliente, rafforzare la reputazione del brand, aumentare il fatturato e di conseguenza il guadagno.
Che ne pensi? Semplice, e strategicamente diretta senza tanti giri di parole.
Sei d’accordo? Devi dirmi per forza di si, ma non a me, ma alla situazione, altrimenti il baratro ti aspetta. Non sarà oggi ne domani, ma se non ti aggiorni velocemente e tecnologicamente, sei già sulla strada del precipizio e se ti sforzi di guardare meglio, già si intravede il terreno che va sempre più in pendenza.
Vuoi continuare ad andare in questa direzione sapendo dove ti porterà (nonostante stai evitando a fatica qualche buca),oppure rimetterti in gioco nonostante le regole siano cambiate?
Non puoi rimanere con le ruote quadrate!
Scusa, fammi capire, ma l’importante non è sopravvivere o meglio ancora vincere? E allora chissene frega se devi capire i nuovi criteri!
Anche perché c’è poco da capire e sei enormemente in ritardo. Se sei d’accordo su quello letto fin’ora ti devi fidare e affidare a chi ne sa più di te.
Se al tuo locale hai necessità di cambiare i fornelli (a cui eri abituato ma ormai vecchi), con altri di nuova generazione più performanti che vanno una bellezza ottimizzando i tempi di cottura, non ti sforzi di capire come usarli nel migliore dei modi???
Ecco. L’app di cui parlo, sviluppata sulle esigenze della tua attività commerciale può dare del filo da torcere a quei bravi signori che tramite le dark kitchen e tutto ciò che hai capito, ti stanno facendo il culo a strisce.
Il cliente che ti conosce da sempre, rimarrà sorpreso sapendo che anche tu sei scaricabile da Apple Store e Google Play! Con un attimo il tuo brand o semplicemente il tuo nome (dipende come ti conoscono), all’improvviso si rafforzerebbe diventando autorevole agli occhi dei tuoi avversari.
Immagina per un attimo questo scenario. Ogni cliente che andrà a pagare alla cassa, zi Teresa gli chiederà:
-Tutto bene ragazzi? Avete mangiato bene? Ascoltate: vi piacerebbe avere lo “sconto del cliente affezionato” del 10% sul vostro prossimo piatto di polpette ripiene di melanzane?
-Certo! Io e la mia signora veniamo sempre in questo locale! Ci farebbe piacere avere una piccola agevolazione sul prezzo finale!
-Allora scaricate la nostra app! Fatelo adesso e oggi vi offro l’amaro della casa e la prossima volta avrete un bel 10% in meno a testa sul totale, va bene?
-Che bella iniziativa che hai avuto zi Tere’!!! Lo diremo a tutti i nostri amici in ufficio! Grazie mille a presto!
-Grazie a voi e buona giornata! Ah dimenticavo: solo sabato prossimo ci saranno le polpette fritte ripiene di patate e piselli! Mi raccomando non dimenticate di prenotare, fatelo subito, i posti saranno limitati!
Sembra un bel teatrino vero? Ma in realtà è lo scenario tipico di chi già possiede un’ app personalizzata ma ti dirò di più in seguito, dopo questo paragrafo molto importante, abbi pazienza, ma ne vale pena.
Se analizzi per bene, zi Teresa, settantatrè anni suonati, nonostante sia della vecchia guardia come si dice, per mantenersi i clienti (e fidelizzarli adeguandosi ai tempi), si è fatta fare un’app semplice da usare (soprattutto per gli ultra boomers) ma “gajarda e tosta”,(come dice lei) che sia in grado di sfidare le altre app mangerecce.
L’app prenota il tavolo, se vuoi andare da lei a ricordare i vecchi tempi (e a scroccare l’amaro a fine pranzo), ma se vuoi, il sistema ti permette anche di ordinare la consegna a domicilio dove, suo nipote insieme ad altri due suoi amici motorizzati, ti portano il mitico piatto fino sul pianerottolo di casa senza costi aggiuntivi.
-Belli de zia che fai, non je dai ‘na mano, non li fai lavorà?
-Mejo co’ me che co l’antri…
Grande zi Teresa…Ma ritorniamo a noi.
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Il cliente è invogliato (mentre si trova fisicamente alla cassa), a scaricare l’app (che ci vogliono 10 secondi), per avere subito un infuso di erbe digestive ma lo sconto di un tot. di percentuale è ancora più invogliante.
Fai caso al fatto che, essendo contenti per l’iniziativa, attiveranno subito il passaparola tra i loro contatti vicini e lontani senza parlare poi dei colleghi invidiosi in ufficio che stanno sempre a dieta…
Quindi Zi Teresa, per avere la certezza che i clienti tornino da lei gli anticipa che:
Ci sarà un nuovo piatto da provare (gli mette curiosità sulla novità)
Gli sconterà del 10% a persona (avranno un prezzo vantaggioso)
Solo sabato (mette un limite di tempo)
I posti a sedere, sono limitati (avvisa della scarsità)
E poi dicendo “di fare subito la prenotazione” gli avvisa dell’urgenza.
Tutti questi ingredienti associati insieme, fanno si che il locale de zi Teresa, sia sempre pieno di gente con un ricambio dei tavoli per almeno due volte. Questo succede a pranzo. E a cena? Ti lascio immaginare che panico. E questo, grazie alla sviluppo di un’applicazione fatta su misura per una persona innamorata del suo lavoro che riesce ancora a difendersi facendo la differenza, alla faccia degli invidiosi che “quel che hanno ostentano e tutto il resto invidiano” come recitava il testo di un brano famoso.
Se poi (come la maggior parte delle volte accade), zi Teresa riceve ordini sull’app per una cenetta davanti a una bella serie su Netflix, è già pronta per riempire i famosi contenitori isotermici di color fuxia acceso (si, si vuole distinguersi anche quì) e far partire i tre “belli de zia” che con atteggiamento da “centauro” sfrecciano a cannone verso quei clienti pigroni ma affamati distesi sul divano a scrollare i loro cellulari per trovare in offerta qualcosa da mettere nel carrello.
Ma di questo, se ne occuperanno domani, anche perché le polpette sono già arrivate, la bottiglia di vino è alla giusta temperatura e l’episodio sul 4k a parete, sta per cominciare.
Ok, è arrivato il momento di svelarti di più riguardo alle app detto poco fa:
Sia chiaro che avere il pienone al locale fisico va bene per carità (ricordiamoci che nasce da là il tuo business), ma dobbiamo puntare al discorso online perché è nel web o meglio sulle app che i famosi soldi si sono spostati, non sono spariti ed avere un altro canale per guadagnare è sempre ben apprezzato.
Dall’app come già accennato, detto e ripetuto, la famosa notifica push inviata dal pc di zi Teresa quando c’è poco lavoro, (nel contenuto della notifica push, non c’è solo il testo ma anche immagini con un impatto visivo non indifferente), cattura quella percentuale di affamati clienti che usa “solo” il cellulare per ordinare colazione, pranzo, cena ecc.
Se vuoi capire la psicologia culinaria di quelle persone sempre connesse h24, devi ragionare come loro sotto tutti i punti di vista, anche a livello di status sociale.
In più per non farci cogliere impreparati per richieste particolari, tramite l’app ci potremo basare sulle richieste della clientela così in particolare, in alcuni menù poi, potremo inserire:
Alimenti senza glutine, ingredienti senza lattosio, piatti vegetariani, proposte vegane.
In un’era in cui la nascita di tendenze e stili di vita diversi sta condizionando la vita delle persone, è fondamentale non essere sprovveduti, puntando su un’offerta adeguata, di qualità ed estremamente trasparente.
Oggi, i consumatori sono altamente propensi a sperimentare cibi innovativi, la clientela nella ristorazione oggi dà più valore all’esperienza rispetto al passato.
Il pubblico è sicuramente più informato e interessato ai temi legati all’alimentazione e al consumo di materie prime. Rispondere a gusti ed esigenze diversi, sempre considerando il proprio pubblico target, non farà altro che incrementare la reputazione del marchio.
Ma non è tutto.
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Che ne pensano i tuoi clienti?
Bisogna mostrarsi interessati a cosa pensa chi ordina sulla tua app. Conoscere l’opinione della clientela tramite feedback o recensioni è fondamentale, non solo per ottimizzare la propria proposta online, ma anche per lasciare un ricordo indelebile nelle persone che ti hanno dato fiducia.
Anche se la tua cucina è impostata sul tradizionale questa, può essere una buona soluzione per differenziarti dalla massa e creare la tua nicchia.
C’è però un piccolo particolare che vorrei sottolineare che mi sembra doveroso tornando al locale fisico.
Prima ti ho parlato di un ipotetico mercato di perfetta concorrenza, ricordi?
Se ci fosse la concorrenza leale,(ovvero io cucino meglio di te quindi ho più clienti), quel determinato algoritmo bastardo delle app di delivery così impostato, non potrebbe fare proprio niente. Invece non è così e ti faccio capire subito il perché.
Tolta dal discorso zi Teresa che ormai dopo più di mezzo secolo di attività è diventata un’istituzione per quello che offre, bisogna “stare attenti” a quel tipo di ristorante che, dal nulla sbuca fuori all’improvviso da quel locale che è da una vita chiuso con su il cartello “locazione o vendita”.
Senza farci più caso, passi davanti a quelle tre vetrine con i giornali sui vetri, su quella strada così commerciale ad alta densità di popolazione e servita da metropolitana e mezzi di superficie, che ormai eri abituato (dato l’altissimo prezzo mensile per l’affitto) a vederlo chiuso e che ormai lo consideravi come abbandonato, (visto l’evidente degrado) e, all’improvviso invece…Sorpresa!
Nel tempo record di un mese di lavori, ti ritrovi (passando sempre di là), nel bel mezzo dell’inaugurazione di un ristorante di pesce lussuoso che (adesso che ci pensi), ti ricordi quell’enorme campagna pubblicitaria fatta di volantini che, oltre a trovarli nella cassetta postale, su i parabrezza delle macchine e in distribuzione sui marciapiedi, hai sentito lo spot sulla tua radio preferita, che tutte le mattine accendi quando sei in mezzo al traffico cittadino.
Ora hai capito di quale ristorante parlava quella famosa pubblicità!
E mentre ti scatta il verde e ingrani la prima, inizi a pensare chi possano essere i proprietari che hanno speso tutti quei bei soldoni per mettere in piedi qualcosa del genere.
Riscatta il giallo e quindi rallenti perché sai che dopo pochi secondi, arriverà l’ennesimo rosso. Con l’immancabile penna che hai nel bracciolo della tua utilitaria, cominci a farti due conti scrivendo sul retro dello scontrino della spesa di ieri fatta al discount sotto casa. Spengi la radio e inizi a parlare da solo, cercando di capire se ci sia una logica commerciale.
“Allora, sono diversi anni che quella metratura così grande, è rimasta abbandonata a se stessa, in balìa dei senzatetto”.
“Poi all’improvviso, questi fantomatici padroni che lo rilevano, nemmeno lo affittano, ma comprano addirittura le mura! (io invece ho dovuto mandare via il pizzaiolo per il poco lavoro) e vabbè”.
“Poi va tutto demolito e ristrutturato a dovere, quindi sicuramente hanno chiamato un architetto e una ditta esperta in materiali adeguati alla ristoraz…”
Beeep! – In un momento ti accorgi che ti stanno suonando perchè il semaforo è diventato verde già da parecchio tempo.
Mentre affondi nell’acceleratore per staccarti da chi ti stava suonando tallonandoti, riaccendi l’autoradio e ripensi a tutte le spese di quell’attività che già all’apparenza sembra essere di qualche chef stellato famoso.
Ti chiedi: – “E la stigliatura per riempire tutto quel locale? Capirai, col ristorante di pesce avranno scelto il top dei materiali”. E, manco a farlo apposta, senti un’altro spot alla radio, pur essendo nella fascia oraria di maggiore ascolto…
“Senza parlare dell’enorme campagna mediatica…Ma quanto avranno speso? E devono ancora iniziare a lavorare…Ma quando li ammortizzeranno questi costi iniziali”???
E rimani tutto il giorno con questo tarlo nella testa. Ma sarà solo uno il proprietario???- ti continui a chiedere-
“Sicuramente saranno del mestiere da generazioni e generazioni” – pensi mentre stai cercando parcheggio-.
“Avranno catene di ristoranti affermati ad un certo livello e questo sarà un altro da aggiungere alla lunga lista, beati loro!”
Il lussuosissimo ristorante di pesce dove si entra con la prenotazione, in giacca e cravatta giorno dopo giorno, diventa un punto di riferimento per i vip della città che lo affollano non solo durante i weekend. Una location unica che fa una selezione automatica tra i comuni mortali. Prezzi alti come sinonimo di qualità, con una clientela molto particolare.
Locale sempre pieno grazie alla continua pubblicità diventata ormai virale e nauseabonda
Ormai la gente, quando sentiva parlare di quella location, dava per scontato che si mangiava divinamente…
Un salto di qualità da zero a mille in poco tempo. Il valore che faceva percepire, era stellato.
Gli affari ormai andavano a gonfie vele, per forza dai, un ristorante così non poteva non decollare essendo già messo su un trampolino del genere.
Attenzione però. Nulla è mai come sembra!
Dopo circa 7 mesi dall’inaugurazione, passi davanti a quella potenza culinaria (anche con una briciola d’invidia), ma c’è qualcosa di diverso che “percepisci” nell’aria.
Non più “odore” di fritto che si sentiva da centinaia di metri.
I lampioncini che prima di sera creavano una certa atmosfera, spenti o fulminati (senza parlare delle piante che si intravedevano come secche, trascurate dal personale, prima sempre attento).
Il lungo tappeto rosso che faceva da apripista, sporco e scolorito con le immancabili “orecchie” sugli spigoli dove era facile inciampare.
Serrande abbassate forse perché fuori orario? Non penso. Come si giustificherebbe tutta quella sporcizia ammucchiata di lato? E i tavoli all’aperto tutti impilati sul lato più buio della strada?
Un lungo nastro a righe rosse e bianche trasversali apposto dalle forze dell’ordine segnavano il perimetro del negozio.
Sulla prima serranda un cartello :
“Locale sottoposto a SEQUESTRO PREVENTIVO per ordine DELL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA”
Che cosa era successo a quel ristorante che aveva scalato le vette in così poco tempo?
Chiuso dall’oggi al domani, senza dare una spiegazione nemmeno ai quei poveracci dei camerieri che con un attimo, hanno perso il proprio lavoro che sembrava ormai essere in una botte di ferro, con quell’affluenza di clientela.
Ma nell’arco di breve, tempo svelato il mistero di quella chiusura inaspettata ormai sulla bocca di tutti i curiosi e su quella di qualche invidioso contento.
“Locale chiuso per numerose infrazioni in materia di commercio e gravi carenze igienico sanitarie nei locali adibiti alla preparazione dei cibi e nei frigoriferi usati per la conservazione degli alimenti, con presenza di animali infestanti.
Sequestrati 175 chilogrammi di pesce surgelato avariato.
ll dipartimento di prevenzione Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’ASL in via d’urgenza, intervenuto insieme ai NAS, ha disposto l’immediata sospensione dell’attività commerciale, sino all’avvenuta rimozione delle innumerevoli criticità riscontrate. Elevate nel complesso sanzioni per 17.900 euro.
I controlli sono nati dopo gli esposti ripetuti dei residenti che si lamentavano per i cattivi odori provenienti dal sottoscala del ristorante”.
Nessuno avrebbe osato immaginare che un posto frequentato da personaggi importanti, potesse essere annullato per sempre, eppure sembrava, almeno dall’esordio, essere gestito da professionisti del settore, ma così non è stato.
Purtroppo esistono situazioni dove il denaro fa diventare tutto più fluido e realizzabile in tempi rapidi.
Per mettere su un tale “teatrino” (secondo loro), era sufficiente l’investimento delle liquidazioni della pensione di due colleghi che lavoravano in tutt’altro settore ma non nella ristorazione.
Partiti in quarta per scalare il mondo (a modo loro però), il fatto di aver trovato in città il punto giusto, aver sottopagato un cuoco appena diplomato da un istituto alberghiero e farsi pubblicizzare da i rispettivi figli, uno che lavorava in radio e l’altro in tipografia, con la scusa di portarsi avanti il lavoro, dopo l’orario di chiusura stampava per il ristorante, mille volantini al giorno. Il tutto all’insaputa del padrone ovviamente.
Ah dimenticavo. Dove prendevano il tanto pubblicizzato pesce come fresco? Nei discount che settimanalmente facevano le offerte, ma non di tutte le specie! Un giorno un tipo di pesce, un altro giorno un’altra specie e così via.
A questi furbi del commercio, non avere tutte le razze di pesce giornalmente, faceva comodo perché era più credibile che, nel locale si cucinava solo quello che i loro pescherecci riuscivano a catturare!!!
Semplicemente pesce surgelato, opportunamente trattato da salse e salsette e fatto pagare per fresco.
Visto che la cosa funzionava, durante le offerte, acquistavano enormi quantità (trattando anche sul prezzo già basso!).
Ma avendo dei frigoriferi non adeguatamente capienti, cercavano di conservarlo alla “meno peggio” sperando nella richiesta del mercato che aiutasse il consumo, che inizialmente funzionava per poi man mano andare verso la decadenza.
L’epilogo che conosciamo, è stato semplicemente il risultato di una strafottenza iniziale e mancanza di onestà e professionalità.
Il denaro ha fatto credere a questi due geni del commercio, di poter ottenere clienti e successo senza avere bisogno delle competenze necessarie, abbinate ad una buona dose di sacrificio adeguato, come serve in tutti i generi di lavoro.
Ma allora zi Teresa chi è?
Un extraterrestre della ristorazione? Nossignore.
Lei, essendo rimasta orfana di madre da bambina, si è dovuta rimboccare le maniche a dodici anni andando a fare la cameriera la sera e badare al fratellino di giorno, per arrivare poi col tempo e l’esperienza, a rilevare quella bottega storica dove oggi a più di settantrè anni suonati, ancora sta sul pezzo.
Gente di altri tempi, vecchio stampo con una fibra forgiata da anni nella fatica fisica e mentale e con una coscienza senza però perdere mai l’obiettivo, quello di far stare bene (e farlo ritornare) l’amato cliente.
Per lei tutto deve “fare brodo”, e funzionare a mestiere guadagnando.
Ma chiediamoglielo a lei: -E’ giusto quello che dico zi Tere’?
“E te credo bello de zia! E senò che me arzo a fa? Io devo guadambià!”
I quattrini piacciono a tutti ovviamente, ma un conto è partire per ingannare il cliente a prescindere, un altro è che sia il cliente stesso a pagarti volentieri dopo che si sente sazio e soddisfatto e le polpette ripiene ormai diventate famose, ne sono un classico esempio di piatto ripetuto da anni e anni senza modificare mai niente.
L’unica cosa che zi Teresa ha fatto intelligentemente, è stata quella di cambiare mentalità ascoltare i consigli dei suoi scalmanati nipoti che, stando sempre col cellulare in mano gli hanno consigliato di farsi fare un’app adeguata per potere essere in linea coi tempi attuali e guadagnare di più, anzi “na cifra” come dicono loro.
Se hai solo il capitale economico ma non le competenze professionali o le attenzioni adeguate verso il tuo amato cliente, metterai in piedi solo un “castello di sabbia” che, col tempo o in modo naturale, o in un modo losco e spudorato si sbriciolerà lasciando l’amaro in bocca a chi ti ha dato fiducia.
L’essere online con una TUA app personalizzata (non quelle del delivery con quel famoso algoritmo paraculo) ti fa mettere il turbo al tuo business perché fidelizzando il cliente con una strategia mirata ma onesta, puoi tranquillamente e onestamente scalare la vetta del successo rapidamente ed in modo del tutto trasparente senza teatrini scorretti come quello che hai letto poco fa.
E sai perché? Leggi queste considerazioni e sarai tu a tirare le somme:
n.1) La clientela abituale del locale fisico, se hai sempre lavorato in modo professionale, ti conosce molto bene chi sei.
n.2) Quelli che ti trovano online scaricando la tua app dai market place e provano i tuoi piatti, ti rimangono fedeli perché vendi un prodotto di qualità allo stato puro ad un prezzo adeguato.
n.3) Se vieni pubblicizzato nel modo giusto online, oppure al locale stesso, il passaparola a tuo vantaggio (oggi chiamato marketing relazionale), diventerà virale meglio di un video su Youtube di influencers famosi.
n.4) Se invece iniziassi a dare “fregature culinarie” o pietanze immangiabili, il cliente affezionato, saprebbe dove venirti a cercare e non avrebbe avuto senso (per te), averle date (chi ti frega, cerca di non essere reperibile e non avere un punto fisico).
n.5) Puoi anche rimanere a fare ristorazione al tuo locale fisico, ma devi per sopravvivere, inventarti qualcosa di unico facendo la differenza e non puoi affidarti soltanto ai vecchi clienti che sono sempre di meno.
Vale la pena rimanere al palo, per essere conservatori, con una mentalità chiusa, rischiando che gli altri competitors siano in vantaggio su di te o addirittura poterti doppiare?
Ricorda che se non ti distingui, ti estingui!
Ma zi Teresa, queste cose non le capisce non perché sia stupida anzi. Lei usa internet (questo sconosciuto) e la sua app, come se lei fosse seduta in piazza al mercato e parlasse con quelle pettegole di zona che conosce da vecchia data dicendo loro, di andare a farsi un piatto di polpette al suo ristorante perchè oggi costano poco, facendo quello che una volta si chiamava il passaparola su qualcosa di buono e conveniente.
Lei però non sa che, nella sua ignoranza o meglio inconsapevolezza, essendo presente su Apple Store e Google Play e con un servizio di delivery dà modo a tutti i clienti di ordinare quel piatto di “palline” fatte di carne macinata e verdura che, pur essendo un piatto semplice, genuino e digeribile ti arriva a casa ancora caldo (+ salse gratis), e ti risolve quella situazione di gambe e testa pesanti che sta per esploderti dopo una discussione animata col capoufficio solo per avergli chiesto di voler uscire appena possibile con quella bella “gnocca” da paura della segretaria non sapendo che fosse sua figlia.
Ooops scherzo. Frase troppo lunga, mi correggo e tolgo l’ultima parte: “voler uscire appena possibile”, stop:)))
Che vuoi di più dopo una giornata stressante in mezzo al traffico cittadino completamente bloccato, a causa di un ottantenne fermo in mezzo la carreggiata nella sua automobile, che sta tranquillamente ammirando (ricordandosi i record che faceva), una bella donna di facili costumi???
Pure queste so’ soddisfazioni amico mio.
VIAAA!!!
CON IL 20% OTTIENI L'80%
Devi avere clienti sempre più fidelizzati e un’app te lo permette alla grande!
Lo sapevi che 80% del tuo fatturato proviene dal 20% dei tuoi amati clienti?
Allora sai che devi fare?
Tenerti stretto il 20% della tua clientela fidelizzandola sempre di più! Continuamente e per più anni possibili!
Il come, te l’ho appena fatto vedere!
Se poi dimostri loro che, se rimarranno tuoi clienti fedeli (da qua come sai, nasce la parola fidelizzati), avranno enormi privilegi di sconti, offerte, sottocosto, e benefici vari, TU, i tuoi clienti, li avrai messi in cassaforte per sempre.
Una domanda facile facile:
Se tu vieni trattato bene dal tuo commerciante, ristoratore, barbiere, barista di fiducia, che fai, ci torni o no?
Ovviamente che sì. E poiché ti piace essere protagonista, chiedi di essere accompagnato, anche dal tuo collega di lavoro (che viaggia su due ruote) promettendogli di garantirgli un grande affare sul giubbotto da moto, che fino ad ora era a prezzo pieno.
Pertanto, il cliente fidelizzato col passaparola, porta un altro potenziale cliente da fidelizzare e così via!
L’80% di fatturato proveniente dal 20% dei tuoi clienti (come recita il “principio di Pareto”), che ti ho accennato poco fa, è un esempio applicabile per fidelizzare alla grande, ma che permette anche di aumentare la frequenza di acquisto!
Devi sapere, che è più semplice far spendere nuovamente un tuo vecchio cliente, che un nuovo cliente.
Ti spiego il perché tenersi stretto “il cliente abitudinale” è F O N D A M E N T A L E.
Il cliente di vecchia data, spende volentieri da te perché ha già comprato diverse volte, si è trovato bene, ha imparato a conoscerti personalmente, sa che tipo di qualità offri, ha verso di te e il tuo marchio, molta fiducia, in altre parole, è rilassato come se fosse a casa sua.
Al contrario invece, il nuovo cliente che si avvicina per la prima volta al tuo prodotto, è scettico giustamente. Sì perché, affinchè tu possa entrare nelle sue grazie, ha bisogno prima di valutare, poi di confrontare, quindi di pensare e poi ragionarci su. Manca solo la riunione di condominio per decidere, ma è così.
Non è convinto di spendere del denaro da un perfetto sconosciuto in cambio di un prodotto o servizio all’apparenza conveniente ma che potrebbe essere una fregatura. Anzi, secondo lui, lo è a prescindere.
Per natura è diffidente ed ha le proprie barriere di difesa chiuse con una doppia serratura cementata.
E allora non spenderà mai da me?
Certamente sì. Col tempo, i suoi dubbi si trasformeranno in certezze. Si convincerà da solo che tu sei a sua disposizione e che offri solo il meglio, dico bene?
Nel frattempo però, stai lavorando con quelli che tu, da vecchia volpe, hai già fidelizzato da qualche tempo e che stai trattando come dei nobili principi. Manca solo il tappeto rosso all’ingresso, quando arrivano…
Come stai dicendo? NON sai che pensare?
E’ normale reagire così all’inizio per la maggioranza delle persone che legge una cosa del genere.
Riguardati questo schema che ti ho fatto prima, volutamente con una percentuale così bassa che sfiora il pavimento.
E se la percentuale sfiorasse quel gradino dove puntualmente inciampi rientrando a casa?
Quel cavolo di gradino che alzerebbe la percentuale minima per esempio dal 5% al 9% se non di più?
Mi vengono i brividi solo al pensiero di rifare i conti dall’inizio.
Mentre ci pensi e prendi la calcolatrice, corro a indossare una felpa, (brrr che freddo)!
Hai capito ora come RIMPOLPARE le tue tasche o preferisci rimanere a fare lo spettatore del tuo insuccesso?
Abbi il coraggio di dimostrare a tutti ma prima a te stesso che hai voglia di un’evoluzione commerciale.
Il guadagno proveniente dalla tua App, ti permetterà (volendo) di poter “risanare” le perdite del tuo negozio fisico!
Hai capito bene! Da internet porterai potenziali clienti ad acquistare anche nella tua vecchia bottega, proprio lì da dove sei partito, dove una volta si mettevano in fila per comprare da te…
Lascerai a bocca aperta la tua concorrenza, sempre più agguerrita e invidiosa.
Sarai visibile in tutto il mondo, vicino ai big del web come Amazon, AliExpress, Ebay, Booking ecc.
Ricomincerai in breve tempo a fatturare come tanti anni fa…
Non ti sembrerà vero, ma avrai a portata di mano – come già detto – un “bancomat” mascherato da APP!
Questo, è possibile grazie al nostro team di esperti che ogni anno “partorisce” svariate funzioni innovative che riescono a soddisfare l’85% della richiesta della nostra clientela.
L’altro 5% di clienti soddisfatti, sono altre richieste molto particolari, di settori merceologici e industriali rari e non comuni.
Il rimanente 10% purtroppo, sono tutti quei commercianti o imprenditori alla “vecchia maniera” con una mentalità chiusa e che col tempo, in un mondo sempre più evoluto e connesso, (l’ho già detto per caso?) saranno destinati a tirare giù le serrande delle loro attività, colpevolizzando tutto e tutti, senza aver capito, che i primi responsabili del loro fallimento sono stati proprio loro stessi, per aver detto di no alla tecnologia, all’innovazione, semplicemente no a internet.
Ho tante altre informazioni al riguardo (ancora?) tutte vantaggiose da condividere con te, ma che preferirei parlartene solo in privato per non dilungarmi ulteriormente, visto che si andrebbe ancora di più nello specifico.
Purtroppo sei caduto, che vuoi fare? Pazienza ma va bene lo stesso e sai perchè?
Perché te, da persona intelligente, ne sei consapevole e quindi ce la puoi fare a rialzarti.
L’importante è farlo subito e in modo intelligente.
E ricorda:
Se vuoi qualcosa che non hai mai avuto, devi fare qualcosa che non hai mai fatto.(Come mi sento poeta)
Devi reagire per il tuo bene e se non ti ho annoiato, leggendo fin qua, sai benissimo come fare e cosa fare.
In tanti ci sono riusciti. Tu non sei da meno.Basta volerlo veramente.
Comunque, se ti senti ancora in difficoltà, se tu me lo permetterai, io sarò il tuo Patrick.
Ogni volta che vorrai io, ci sarò e non tornerò all’estero, giuro.
Avere bisogno di aiuto è umano ed è un istinto alla sopravvivenza, come mangiare.
Se avrai fame non ti darò un pesce.
T’insegnerò semplicemente a pescare…
Comunque sappi che ogni secondo che trascorre, da oggi in poi, se non ti togli immediatamente da questa brutta situazione, stai gettando altra benzina sul fuoco.
Allora? Sono stato abbastanza chiaro? Il nostro team è a tua disposizione per qualsiasi dubbio.
In ogni caso se volessi parlare solo con me, hai il mio cellulare e la mia email.
Domandare è lecito, ma rispondere non solo è cortesia ma voglia di far comprendere nel modo più semplice e trasparente possibile. NON perdere altro tempo.
Ti lascio scegliere se chiamarmi direttamente, mandarmi un messaggio su whatsapp, oppure scrivermi una breve email non come ho fatto io lunga 1 km!
Scherzo ovviamente. Scrivimi tutto quello che vuoi, il tuo problema, quello che ti viene in mente, quali dubbi hai, che ti dice tua suocera… (non ti metterò il voto finale lo prometto).
Non hai dubbi? Hai capito tutto alla perfezione? Sei d’accordo su tutto, tutto, tutto?
SICURO?
Semplicemente fantastico! Sapevo di parlare ad una persona intelligente.
Ora fai un bel respiro e inizia a scrivere, dove vuoi (non sulle dita possibilmente), sono curiosissimo di conoscere la tua storia che sicuramente sarà, mooolto più interessante della mia tragedia greca…
Insieme con te dai…
Uno… Due … Tre… Via!
C’era una volta…
Dai, non te la prendere!
Il mio, è un modo come un altro per sdrammatizzare i tuoi grandi problemi, che se mi farai sapere,sono sicuro che diverranno (affrontandoli insieme), più leggeri fino a sparire.
CAPISCO COME TI SENTI
P.S.
Non pensare che ti stia prendendo in giro. So che stai provando e ti sono vicino a prescindere, anche se non ci conosciamo di persona.
Quello che hai letto, è semplicemente il concentrato del mio vissuto e che non avrei mai immaginato di confidarlo a te che sei, un perfetto sconosciuto, ma che hai in comune con me gli stessi problemi e non solo.
E’ proprio grazie a internet che ho preso la forza e il coraggio di rimettermi in gioco, tamponandomi ancora le ferite, come se non fosse successo niente. Penso di essere una persona con dei valori morali che vanno oltre a quelli materiali, (ovviamente, il denaro fa comodo a tutti) ecco perché ti capisco perfettamente.
Se in queste righe, ti ci sei rivisto anche solo per un istante, probabilmente abbiamo qualcosa in comune: la voglia di ripartire, di sorridere di nuovo.
Metti da parte il tuo stato d’animo, perchè alla fine del mese, con l’orgoglio e la vergogna, nè ci paghi le spese, e nemmeno ci mangi.
Da oggi, inizia a pensare positivo. Agitarsi ormai è inutile. Se vuoi, sono pronto a darti una mano prima che continui ad affondare nelle tue stesse sabbie mobili.
Adesso, domani, tra un mese. Se vuoi bene a te stesso, ma soprattutto se vuoi il bene assoluto della tua famiglia, contattami. Fallo per loro, che non meritano di vederti sempre triste, taciturno e pensieroso come lo sono stato io e per tanto tempo…
Ciao amico a presto.
Scusami, dimenticavo mi chiamo Luca.
Spero di averti fatto capire che se vorrai, da oggi in poi, non sarai mai più da solo.
Grazie mille per la TUA paziente attenzione nonostante il tuo stato d’animo.
Clicca qua sotto sul pulsante blu e CONTATTAMI!
Ascolta. Prenditi tutto il tempo che ti occorre, ma prima agisci, meglio è per te!
Fa bene sfogarsi con qualcuno che ti capisca.
Basta rimandare continuamente! Ti stai nascondendo dietro al dito!
Tanto, sai benissimo che domani sarà come oggi.
Allora dimmi, a che serve perdere altro tempo?
Dai forza e coraggio!
Scusa, dove lo mandi, il messaggio su whatsapp, oppure mi fai leggere la tua storia sulla email?
Così mi tengo libero e pronto per le prossime settimane 🙂
Non mandarmi piccioni viaggiatori.
Arrivano sempre tardi e tu non puoi più aspettare…
Come sarebbe l'impatto emotivo della tua APP sulla tua clientela, avendone una personalizzata e con tutte le funzioni specifiche mirate, per ogni settore commerciale?
Immagini come potrebbe essere la TUA?
Io ti dico che è favolosa, fidati!
Non solo l’ho immaginata, ma anche vista in funzione!!!
Richiedimi un video esempio gratis e SENZA impegno e scoprirai il metodo innovativo per rimpolpare le tue finanze!
Aumenta gli scontrini del tuo negozio,fidelizza il cliente, aumenta la frequenza dei suoi acquisti, rinforzando la reputazione del tuo brand!
Ti interessa tornare a fatturare come i “bei tempi“?
Non rimpiangi il fatto che si “mettevano in fila” per entrare da te?
Se vuoi rivivere questi ricordi, (principalmente economici), contattami subito!
Attività commerciali al dettaglio:
Panificio – Profumeria – Abbigliamento – Intimo – Sport – Calzature – Cosmetica – Borse – Tatuaggi – Meccanico – Frutteria – Ferramenta – Giocattoli – Macelleria – Gioielleria – Pescheria – Hobbystica – Agenzia immobiliare – Jeanseria – Articoli da regalo – Prodotti per vegani – Cartucce per stampanti – Argenteria – Biancheria per la casa – Ottica – Food delivery – Accessori per animali – Videogames -Agenzia babysittng – Erboristeria – Gommista – Barber shop – Casalinghi – Valigeria – Cartoleria – Parafarmacia – Alimentari – Etnico – Agenzia di viaggio – Pizza al taglio- Pasta all’uovo – Prima infanzia – Calze – Toeletta animali – Coltelleria – Mozzarella di bufala – Cappelli – Biciclette elettriche – Fiori e piante – Lavanderia – Taglie giganti – Sartoria – Cover smartphone – Cravatte – Nutrizione sportivi – Autoscuola – Strumenti musicali – Caschi da moto – Orologeria – Sigarette elettroniche – Pelletteria – Bigiotteria – Surgelati – Vinile – Illuminazione – Abiti da lavoro – Carrozzeria – Quadri e cornici – Tessuti d’arredamento – Prodotti biologici – Antiquariato – Prodotti per celiaci – Monopattini elettrici
E molte, molte altre…
A proposito, hai trovato la tua?
Hai un'attività dove la tua clientela si incontra abitualmente?
Bar - Enoteca - Pub - Bubble Tea - Pasticceria - Cornetteria - Tea Room
Ristorante - Pizzeria - Bisteccheria - Sushi - Kebab - Piadineria - Trattoria - Pokèria
Agriturismo - Hotel - B&B - Motel - Affittacamere
Associazioni varie - Società sportive - Palestre - Web Tv - Club culturali - Sale da ballo - Discoteche - Cooperative - Circoli ricreativi -Web radio - Comunità religiose -
Centro estetico - Solarium - Parrucchiere - Ricostruzione unghie - Extension ciglia
Per quello che realizziamo, crediamo nell'idea di poter "stravolgere" lo status quo commerciale, ragionando fuori dagli schemi, usando un metodo innovativo per aumentare il guadagno del TUO business, sviluppando un' APP molto potente ma semplice e intuitiva da utilizzare.
Il colosso di Cupertino, aveva già capito come si sarebbe evoluto nel tempo tramite le app. In sei minuti di video capirai l'incredibile...
Le domande frequenti (curiosità da sapere prima e dopo).
Affinchè la tua App sia personalizzata, ti contatteremo, per sapere, a partire dalla veste grafica, tutti i particolari di come vorrai realizzarla (colori, forme, icone, le funzioni (in base alle tue esigenze che ci avrai comunicato) e altri particolari.
Certamente.Lo potrai fare e addirittura interagire come se l’avessi sul tuo dispositivo mobile, prima della pubblicazione sui market place
Certamente.E’ tutto molto semplice ed intuitivo,(a portata di bambino), ma se preferisci, nei primi tempi, sarai affiancato da uno di noi per capire meglio e senza commettere errori.
Certo, avrai accesso tramite pc ad un pannello di controllo e potrai fare qualsiasi operazione, come invio push illimitate, inserire,modificare o togliere coupon, foto,sconti o prodotti da vendere.
Ovviamente si!
Ogni nostra APP, è corredata da una strategia che prevede un aiuto continuo e periodico nel tempo da parte nostra.
Unica garanzia per il successo di questo strumento. La chiave del successo non è lo strumento stesso, ma come si riesce a farlo funzionare ottimizzandolo al meglio e non in modo casuale come tutti pensano.
Assolutamente si.
Non sei obbligato ad essere fisso davanti un PC.
Gestirai le tue offerte, prodotti o coupon anche in mezzo al traffico, tra un semaforo e l’altro…
Assolutamente no, impossibile che succeda!
Possono essere equivalenti per le funzioni in esse integrate, ma ognuna è diversa perchè sviluppata in base alla personalizzazione specifica del proprietario dell’App stessa.
L’applicazione, è pubblicata su Apple Store e Google Play a tuo nome, avrai il pieno controllo di questo strumento. La gestione invece dell’ APP avviene sui nostri server grazie ad un pannello di controllo dedicato.
Sarà pubblicata su Apple Store e Google Play
Se hai un sito già esistente, rimane a se stante.
Creando l’app, avrà le sue funzioni ben precise.
Comunque faremo in modo che sia il sito, sia l’app lavorino in simbiosi l’uno con l’altra.
Se non hai il sito ma ti piacerebbe, possiamo realizzare entrambi.
Il sito da solo, per quanto figo possa essere, è un prodotto statico che non permette (a differenza di un’app) di poter comunicare con la propria clientela.
Oggi abbiamo, a portata di mano, il nostro cellulare, che controlliamo di media 2617 volte al giorno.
La prima cosa che bisogna rispettare, è quella di non incorrere in sanzioni che arrivano fino a 5000 euro violando la privacy (GDPR).
Un’app, per come viene impostata, fa in modo che il commerciante, mandando offerte, sia a posto con la vigente normativa europea.
Il cliente che scarica la Tua app, da il consenso (in automatico), a ricevere le tue promo di tipo commerciale esonerandoti dalla violazione della sua privacy.
Sui market place vengono visualizzate tutte le App pubblicate, sia quelle a basso costo, sia quelle di alta qualità senza distinzione.
La differenza, la noterà solo il commerciante stesso, che col tempo avrà capito di aver acquistato un prodotto non performante ma apprezzato solo da lui stesso per basso prezzo in fase di acquisto iniziale, credendo di aver fatto un affare…
Senza contare poi l’insoddisfazione della clientela che dovrà fare i conti con un’app lenta nel caricarsi e nel passare da una funzione all’altra nonostante pieno segnale di connessione.
E’ inevitabile che tutto questo, porterà l’utente finale a disinstallarla.
Questo non è mai successo perchè le nostre funzioni innovative, hanno delle potenti leve emotive per far si che il cliente, consapevolmente, le mantenga installate sul proprio cellulare.
Le app che realizziamo, sono tutte sviluppate su delle richieste ben precise del cliente.
Se il tuo prodotto è fuori dalla normalità per motivi settoriali, abbiamo un staff di specialisti che si occupa proprio di casistiche come il tuo.
Contattaci e ci metteremo subito a disposizione per capire meglio le tue esigenze al riguardo.
Avrai accesso all’assistenza gratuita via email H24 e potrai contare sempre sul nostro aiuto diretto se ci fosse bisogno.
Molto meno di quanto immagini.
Se però ti dicessi un prezzo senza capire e valutare la tua problematica (che è ovviamente soggettiva di ogni imprenditore), saremmo come la maggior parte delle aziende che gli interessa solo vendere a prescindere.
Da noi, non compri un prodotto, ma fai un investimento che funziona per sempre, che recuperi in tempi molto ristretti se applicherai la giusta strategia che ti consiglieremo.
Un’app, ha delle funzioni all’interno, personalizzabili per ogni settore merceologico che sono mirate alla fidelizzazione ed alla comunicazione verso il cliente, tramite le “notifiche push”, rispetto al sito, dove è impossibile fare.
In più miriamo a incrementare la frequenza di acquisto del cliente e quindi all’aumento del tuo fatturato e di conseguenza il guadagno.
Purtroppo no.
Possiamo migliorare la tua app con altre funzioni utili per il tuo business ma sviluppandola da capo, per poi pubblicarla su Apple Store e Google Play.
La tua web app rimarrà così com’è.
Ogni singola funzione delle nostre app, è mirata per il tuo business, che userai per ottimizzare ed incrementare il tuo guadagno e fatturato.
L’app di Amazon, è un’app come tante altre.E’ stata creata in base alle sue esigenze commerciali del settore cui opera Amazon.
Ti sviluppiamo un’app molto potente, come la vuoi tu, in tutto e per tutto.
Noi, non puntiamo solo a farla sembrare bella a vedersi, ma deve essere veloce a caricarsi, fluida nella navigazione e pratica nelle sue funzioni, anche in quelle più impegnative e importanti.
Deve essere semplicemente affidabile per la tua clientela e redditizia per il tuo business.
Va bene in ogni caso.
Le nostre app sono ottimizzate e realizzate per essere gestite da ogni tipo di dispositivo mobile sia android che Ios, se non si possiede un computer fisso.
Dopo la pubblicazione sui market place, c'è un costo annuale per il proseguimento del funzionamento?
Non subito dopo la pubblicazione sui market place.
Dal secondo anno in poi, ci sarà un pagamento annuale, per il rinnovo del mantenimento dell’hosting sui server SSD dedicati.
Si è possibile ma commercialmente parlando, sarebbe controproducente, penalizzando così il cliente che non potrebbe scaricare la tua app sul proprio smartphone con sistema operativo diverso da quello pubblicato.
Non pagando il rinnovo annuale, la tua app smetterebbe di funzionare, rimanendo semplicemente un’ icona inutile sul tuo cellulare, deludendo così i tuoi clienti che non potranno più usarla come prima.
Compilando il form dedicato con i tuoi dati, potrai richiedere un video esempio di come potrebbe essere la tua app, inerente al tipo di attività che più ti interessa.
Gratis e senza impegno da parte tua.
Oltre al potente passaparola che ti faranno inaspettatamente chi ti conosce, ti forniremo vetrofanie, roll up o espositori da banco con il logo della tua app, con QRcode da esporre.
In più ci saranno (se vuoi) dei simpatici gadget (personalizzati a tua scelta) da regalare ai clienti che ti ricorderanno volentieri.
In più, potrai scegliere se, tramite il nostro sistema di marketing, la tua app se vorrai pubblicizzarla sui socialnetwork e altri canali dedicati.
Si esatto.
Avrai a disposizione ben 180 giorni per valutare se la tua app ti da i risultati da te sperati, dopodichè si applicherà la formula soddisfatto o rimborsato* e ti ridaremo indietro tutti i tuoi soldi fino all’ultimo centesimo, senza farti domande.
Non ci guadagniamo assolutamente nulla, anzi.
Ma siamo certi che non accadrà perchè altrimenti, significherebbe che non saremmo stati in grado di toglierti da “quella brutta situazione” per cui ci avresti contattato.
Ricorda che il Tuo successo, è in automatico il nostro!
Eccoti spiegato il perchè non succederà!
Si può fare.
Però per la riuscita del bel regalo innovativo e tecnologico, a noi servono comunque tutte le info che vi chiederemo, così da poter sviluppare un prodotto che funzioni perfettamente commercialmente parlando.
Ci rifiutiamo di creare un prodotto così solo per il gusto di averlo pubblicato sui marketplace.